
Modello ISEE [Year]: Cos’è e Novità [Year]
Conoscerai sicuramente la sigla “ISEE”, l’indicatore usato in Italia per valutare la situazione economica di un nucleo familiare.
Probabilmente sai anche che l’ISEE prende in considerazione i redditi e i patrimoni di tutta la famiglia, applicando varie formule per determinare il cosiddetto “valore ISEE”, che viene usato per stabilire l’accesso a diversi bonus e agevolazioni.
Chiarito questo, rimangono altre domande: come funziona davvero l’ISEE, e come si fa a richiederlo?
Se vuoi saperne di più, sei nel posto giusto: nei prossimi paragrafi ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sul modello ISEE e ti presentiamo le novità in vigore per il 2025!
Cos’è l’ISEE?
Partiamo dalle basi: ISEE sta per “Indicatore della Situazione Economica Equivalente”. Come ti abbiamo spiegato, è uno strumento che misura la situazione economica delle famiglie italiane.
Per ottenere il modello ISEE è prima necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che tiene conto del reddito, del patrimonio e della composizione del nucleo familiare.
Ricorda che, solitamente, l’ISEE fa riferimento ai redditi e ai patrimoni del secondo anno solare precedente a quello in cui presenti la DSU (ad esempio il 2023 se richiedi l’ISEE nel 2025).
Chi fa parte del nucleo familiare ISEE?
In generale, il nucleo familiare è l’insieme di adulti e bambini che vivono nella stessa casa e sono legati da matrimonio, parentela, affinità, tutela o adozione.
Ne fanno parte anche:
- il coniuge che ha un’altra residenza;
- i figli maggiorenni che hanno un’altra residenza, se non sono sposati e non hanno figli e se sono ancora a carico IRPEF (in altre parole, se hanno avuto un reddito annuo inferiore a 2.840,51 € o, se minori di 24 anni, inferiore a 4.000 € nel 2023).
A cosa serve il modello ISEE?
Il modello ISEE serve principalmente per accedere a prestazioni sociali agevolate e a bonus pubblici.
Qualche esempio? Con l’ISEE puoi richiedere contributi per:
- asili nido, scuole materne e assegno unico (altrimenti riceverai l’importo minimo!);
- bollette di luce, acqua e gas;
- università (ad esempio tasse universitarie ridotte e accesso a borse di studio o alloggi universitari, ma ricorda che in questo caso serve l’ISEE universitario);
- servizi sociali e sanitari;
- mense scolastiche e trasporto pubblico.
Naturalmente, questi sono solo esempi generali, e non è detto che tu possa beneficiare di tutto!
L’accesso a ciascuno di questi contributi dipende sempre dai requisiti, dai fondi messi a disposizione, dal tuo valore ISEE e da tanti altri fattori. L’ISEE non è sempre obbligatorio per tutti i bonus, ma è molto importante per stabilire l’importo che riceverai.
Una volta ottenuto il modello ISEE, ti consigliamo di controllare attentamente cosa è necessario per richiedere i bonus che ti interessano.
Quali documenti servono per fare l’ISEE?
Per ottenere l’ISEE dovrai presentare vari documenti che certifichino la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare. Ecco una lista generale:
- Documenti personali: codice fiscale e documento di identità del richiedente e di tutti i componenti del nucleo familiare;
- certificazioni dei redditi: dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi) o Certificazione Unica (CU) del 2024 (relativa ai redditi 2023), oltre a certificati di disoccupazione o pensione;
- patrimonio immobiliare: visure catastali degli immobili posseduti al 31 dicembre 2023; atti di compravendita o contratti di affitto;
- patrimonio mobiliare: estratti conto bancari e postali, con saldo finale e giacenza media al 31 dicembre 2023; certificati di possesso di titoli, azioni e obbligazioni;
- altri documenti: certificati di invalidità, se presenti; documentazione relativa a mutui; spese sanitarie e scolastiche sostenute.
Quando si fa l’ISEE?
Puoi richiedere l’ISEE tutto l’anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Solitamente, molte persone scelgono di fare l’ISEE all’inizio dell’anno, per poter richiedere subito i bonus e le agevolazioni a cui hanno diritto.
Novità ISEE 2025
Come accade spesso, anche nel 2025 sono state introdotte novità importanti per il calcolo del valore ISEE.
La prima riguarda i titoli di stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti postali: da quest’anno, questi prodotti sono esclusi dal calcolo del patrimonio mobiliare fino a un valore di 50.000 €.
Precisiamo, però, che al momento l’INPS non ha rilasciato istruzioni specifiche su questa novità, quindi non è ancora ufficialmente in vigore. Quando sarà pubblicato l’aggiornamento finale, se vorrai beneficiarne dovrai presentare un nuovo ISEE nel 2025.
Ci sono cambiamenti anche per quanto riguarda l’Assegno Unico: ora le somme ricevute non saranno considerate nel calcolo dell’ISEE per l’accesso ad alcuni bonus, come il Bonus Nascite da 1.000 euro e il Bonus Asilo Nido.
Infine, anche per il 2025 gli immobili e fabbricati di proprietà che sono diventati inagibili o sono stati distrutti da calamità naturali saranno esclusi dal calcolo dell’ISEE.
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