Cos’è la NASpI e come ti ottiene?
L’acronimo NASPI, che sta per Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego, è nota come indennità di disoccupazione, ovvero un sostegno finanziario per i dipendenti che interrompono un rapporto di lavoro subordinato (lavoro dipendente) , ottenendo poi una somma di denaro erogata per un massimo di 2 anni.
La NASpI si può ottenere se si rispettano contemporaneamente due requisiti:
- disoccupazione: ovvero la perdita involontaria del contratto di lavoro;
- stato contributivo: bisogna aver versato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti.
NASpI e Partita IVA sono compatibili?
Sì, la NASpI e la Partita IVA sono compatibili. Infatti, chi è beneficiario di NASpI, può aprire una partita IVA. Ciò significa che è possibile, contemporaneamente:
- percepire l’indennità di disoccupazione;
- avere un codice IVA;
- generare reddito dall’attività autonoma.
La NASpI, infatti, non solo permette di dare un aiuto economico ai disoccupati, ma offre anche la possibilità di iniziare contemporaneamente un’attività autonoma.
Quanto è l’importo della NASpI?
Se hai perso il lavoro e richiedi la NASpI, l’importo che riceverai ogni mese dipende da quanto guadagnavi negli ultimi 4 anni:
- se guadagnavi 1.425,21 € o meno al mese, riceverai il 75% di quel valore;
- se guadagnavi più di 1.425,21 € al mese, riceverai il 75% di 1.425,21 € più il 25% della differenza tra la tua retribuzione media e 1.425,21 €.
La retribuzione su cui calcolare la NASpI è data dal calcolo: retribuzione lorda totale / settimane contributive * coefficiente 4,33.
In ogni caso, la disoccupazione non può superare il massimo mensile di 1.550,42 € (per il 2024).
Esempi Calcolo NASpI
Ad esempio, se hai lavorato per 150 settimane percependo come stipendio complessivo 30.000€, il calcolo sarebbe il seguente: (30.000€ / 150) x 4,33 = 866,67€.
Esempio 1: Reddito sotto soglia minima
Poiché il risultato è inferiore a 1.425,21 €, dovrai calcolare il 75% di questo importo:
866,67 € x 75% = 650 €. Quindi, in questo caso, la NASpI mensile sarebbe di 650 €.
Esempio 2: Reddito sopra soglia, NASpI sotto il massimo
Se il reddito supera la soglia di 1.425,21 €, il calcolo sarà il 75% di 1.425,21 € più il 25% della differenza tra la tua retribuzione media mensile (ad esempio, di 1.600 €) e l’importo minimo.
- Reddito imponibile di partenza: 1.600 €
- Formula: (75% di 1.425,21 €) + (25% della differenza tra 1.600 € e 1.425,21 €)
- Calcolo: (0,75 * 1.425,21 €) + [0,25 * 174,79] = 1.112,60 €
Questi esempi di calcolo della NASpI si adattano a diverse situazioni di reddito, non superando il massimo mensile consentito.
Quanto si può guadagnare senza perdere la NASpI?
Per aprire la Partita IVA durante la NASpI, ecco le cose più importanti da sapere per continuare ad usufruire della disoccupazione:
- domanda di NASpI anticipata: se si apre una Partita IVA durante la NASpI, si dovrà presentare la domanda di NASpI anticipata entro 30 giorni, ottenendo così l’intero importo della NASpI, erogata anticipatamente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni.
In caso contrario, si può continuare a ricevere la NASPI mensilmente solo se comunica all’INPS, entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA, il reddito annuo presunto tramite il modello NASpI COM; - reddito presunto fino a 4.800 €: al momento dell’apertura della Partita IVA, è necessario indicare il reddito annuo presunto tramite il modello NASpI COM.
Per evitare la decadenza della NASpI, il reddito presunto deve essere inferiore a 4.800 €; - senza limiti di reddito: se si richiedere la NASpI anticipata prima di aprire la Partita IVA, non ci saranno limiti di reddito che si dovranno rispettare.
Come può aiutarmi BonusX?
Per non commettere errori nelle richieste, ti consigliamo sempre di chiedere il supporto di un professionista in questo ambito. BonusX può aiutarti a ottenerlo tramite i servizi online di:
• NASpI;
• NASpI Anticipata;
• NASpI COM;
• Apertura della Partita IVA.
Come si richiede la NASpI e la Partita IVA?
I passaggi necessari sono:
- richiedere la NASpI con il supporto di un operatore professionista;
- attendere l’esito positivo dell’indennità di disoccupazione;
- aprire la Partita IVA con la scelta del codice ATECO adeguato;
- comunicare all’INPS l’apertura della Partita IVA e, in base alle necessità:
- presentare la NASpI COM
oppure - presentare la NASpI Anticipata.
- presentare la NASpI COM
Le richieste devono essere comunicate all’INPS con una certa attenzione, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione del reddito presunto da lavoro autonomo.
Naspi Anticipata e Partita IVA: Conviene?
Se si prevede di superare i 4.800 € di guadagno con l’attività autonoma, è consigliabile la richiesta della Naspi Anticipata. In questo modo, non sarà necessario rispettare nessun limite di reddito presunto.
La richiesta della NASpI Anticipata ha alcune restrizioni come:
- l’obbligo di non accettare un nuovo contratto di lavoro subordinato per i due anni successivi, altrimenti bisognerà restituire l’importo residuo della NASpI;
- la riduzione dell’importo NASpi se la Partita IVA viene aperta con il regime fiscale forfettario.
Se il reddito annuo presunto è di 0 €, l’importo della NASpI non subirà variazioni. Se, invece, l’importo del reddito presunto è:
- da 1 a 4.800 €: l’importo NASpI subirà una diminuzione dell’80%;
- superiore a 4.800 €: la NASpI decadrà.