Richiedi la disoccupazione NASpI Online
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La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità mensile di disoccupazione.
I beneficiari che possono richiedere la NASpI sono tutti i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (i lavoratori dipendenti) che abbiano perduto involontariamente l’occupazione, compresi:
- gli apprendisti;
- i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
- il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni;
- gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi per le sole perdite involontarie di lavoro a partire dal 1° gennaio 2022.
Sono esclusi dalla domanda di indennità di disoccupazione (NASpI) i dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato.
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Vantaggi e importi
I pagamenti della NASpI sono mensili e vengono misurati in base alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni.
• se la retribuzione è pari o inferiore al valore minimale di 1.352,19 € (per il 2023), l’indennità mensile è pari al 75% del risultato calcolato;
• se la retribuzione è maggiore del valore minimale di 1.352,19 € (per il 2023), l’importo finale corrisponderà al 75% del valore minimale più il 25% della differenza tra la retribuzione e il minimale.
In ogni caso, l’importo non può superare il massimo mensile di 1.470,99 € (per il 2023).
Sono previsti i seguenti meccanismi di riduzione della NASpI per eventi di disoccupazione che si sono verificati:
• prima del 1° gennaio 2022, l’importo mensile si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione;
• a partire dal 1° gennaio 2022, l’importo mensile si riduce del 3% ogni mese a decorrere:
◦ dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione, se il beneficiario al momento della richiesta ha compiuto 55 anni di età;
◦ dal primo giorno del sesto mese di fruizione, per tutti gli altri casi.
Nota bene: l’INPS cede una piccola quota mensile della tua NASpI all’associazione sindacale del CAF o Patronato che ha gestito la tua domanda di disoccupazione, anche online. Questa trattenuta sindacale corrisponde al 3%, secondo gli accordi fissati dalla convenzione INPS.
Requisiti necessari
Per richiedere la NASpI, devi rispettare contemporaneamente tre requisiti:
• disoccupazione: perdita involontaria del contratto di lavoro;
• stato contributivo: bisogna aver versato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti;
• stato retributivo: bisogna aver effettuato almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. Quest’ultimo, a partire dal 1° gennaio 2022, non è più un requisito necessario.
Il requisito della disoccupazione si considera soddisfatto anche nei casi di:
• dimissioni per giusta causa (esempio: ritardato pagamento della retribuzione, omesso versamento dei contributi, molestie sessuali);
• dimissioni che sono state fatte durante il periodo di maternità e paternità obbligatorio, oppure durante il periodo di congedo di paternità alternativo (cioè in caso di morte o di grave infermità della madre o di abbandono, o in caso di affidamento esclusivo del minore al padre);
• risoluzione consensuale del rapporto lavoro a seguito di:
◦ procedura di conciliazione presso la direzione territoriale del lavoro;
◦ o a seguito di rifiuto del lavoratore a trasferirsi;
• licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione;
• licenziamento disciplinare.
In particolare, le tipologie di cessazione del rapporto di lavoro subordinato per la domanda della disoccupazione (NASpI), sono:
• la scadenza naturale del contratto;
• il licenziamento;
• le dimissioni per giusta causa, che includono:
◦ il ritardato pagamento della retribuzione;
◦ l’omesso versamento dei contributi;
◦ le molestie sessuali o il mobbing;
◦ il trasferimento di lavoro immotivato.
Documenti
Per richiedere la NASpI online, devi caricare i seguenti documenti:
• documento di riconoscimento del richiedente;
• codice fiscale del richiedente;
• eventuale permesso di soggiorno;
• data di cessazione del rapporto di lavoro;
• ultima busta paga con denominazione dell’ultimo datore di lavoro;
• modello Unilav / lettera di licenziamento / verbale di conciliazione / contratto lavoro.
Durata e scadenza
È possibile richiedere la domanda di disoccupazione (NASpI online e non) entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
L’indennità di disoccupazione è corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni.
La NASpI spetta a partire da:
• l’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda di disoccupazione viene richiesta entro l’ottavo giorno;
• il giorno successivo alla presentazione della domanda di disoccupazione, se richiesta dopo l’ottavo giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
In caso di maternità, malattia o infortunio:
• l’ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso, se la domanda viene fatta entro l’ottavo giorno;
• il giorno successivo alla presentazione della domanda, se richiesta dopo l’ottavo giorno, ma entro i termini di legge di 68 giorni.
In caso di licenziamento per giusta causa:
• il trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene fatta entro il trentottesimo giorno;
• il giorno successivo alla presentazione della domanda, se richiesta oltre il trentottesimo giorno successivo al licenziamento, ma entro i termini di legge di 68 giorni.
Esito domanda
La NASpI ha decorrenza dalla data di presentazione della domanda. Di norma, nel giro di 30 giorni dalla richiesta della domanda di disoccupazione ne conoscerai l’esito, ma le tempistiche di erogazione dei pagamenti possono variare a seconda del singolo caso.
Sarai contattato direttamente dall’INPS via sms.
Pagamenti NASpI
Puoi selezionare il metodo di accredito preferito per il pagamento NASpI online tra:
• IBAN del richiedente;
• bonifico domiciliato.
La data precisa dei pagamenti dell’indennità di disoccupazione, per ogni beneficiario, è disponibile sul fascicolo previdenziale del cittadino all’interno della propria area personale INPS.
Infatti, i pagamenti della NASpI da parte dell’ente INPS non hanno una data uguale per tutti.
Il fascicolo previdenziale del cittadino è accessibile online a tutti i lavoratori, sia dipendenti pubblici che privati, italiani, stranieri, o pensionati, registrandosi nel sito INPS.
E’ possibile consultarlo cliccando qui ed accedendo tramite il proprio SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale Dei Servizi).
NASpI e Partita IVA
Se durante la disoccupazione (NASpI), il lavoratore apre una Partita Iva per lo svolgimento di un’attività di libero professionista e non fa richiesta per la domanda di anticipazione degli importi della NASpI (ovvero, domanda NASpI Anticipata) a cui ha diritto entro 30 giorni, continuerà comunque a percepire l’indennità di disoccupazione mensilmente solo se provvederà a comunicare all’INPS, entro 30 giorni dalla data di apertura della Partita Iva, il reddito lordo annuo presunto.
In questo caso, l’interessato potrà fare richiesta di domanda NASpI Anticipata nel termine di 30 giorni dalla data di effettivo inizio dell’attività professionale.
Al momento dell’apertura di Partita Iva è indispensabile comunicare, nella compilazione della sola domanda NASpI, il reddito presunto che si percepirà nell’anno in corso. Il reddito presunto dovrà essere inferiore a 4.800 euro, in quanto il superamento di tale soglia di reddito comporterà la decadenza della prestazione.
Invece, se il lavoratore richiede la domanda NASpI anticipata prima dell’apertura della Partita Iva, non dovrà rispettare alcun limite di reddito.
Il limite di reddito di 4.800 euro, infatti, interessa solo coloro che intendono fare richiesta della domanda di disoccupazione (NASpI) contemporaneamente all’apertura della Partita Iva, senza chiedere la NASpI Anticipata.
Sospensioni e Comunicazioni NASpI COM
La sospensione della disoccupazione può essere richiesta perchè causata da:
• nuova assunzione;
• lavoro intermittente o lavoro a chiamata: qualora, però, il lavoratore ritenesse di non superare il limite di 8.000 euro nell’anno, può continuare a percepire la disoccupazione senza fare comunicazioni;
• avvio di una nuova attività lavorativa in forma autonoma, come l’apertura della partita Iva: in questo caso, l’intero ammontare calcolato nella domanda NASpI verrà corrisposto in un’unica soluzione tramite la richiesta della NASpI anticipata e non della NASpI COM.
Gli eventi che causano la sospensione della disoccupazione (NASpI) devono essere comunicati tempestivamente all’INPS tramite la domanda NASpI COM, dove la sigla “COM” sta per “comunicazioni”.
Il modello NASpI COM, indicato con il modulo S161, è infatti una comunicazione che i beneficiari devono fare all’INPS per indicare qualsiasi variazione nei propri dati essenziali che possa influenzare i pagamenti della disoccupazione stessa.
La domanda NASpI COM può essere fatta, anche se mancano più di 30 giorni al termine del periodo di NASpI e rimane lo stato di disoccupazione, per richiedere il pagamento dell’ultimo mese di NASpI, che altrimenti non verrà erogato dall’INPS.
Comunicazione per termine NASpI
Se la NASpI ti sta per terminare ed ancora ti trovi in stato di disoccupazione, bisogna comunicarlo all’INPS.
La comunicazione va fatta prima, entro 30 giorni dalla scadenza NASpI, attraverso il modello NASpI COM. Ad esempio, se l’indennità termina il 15 aprile, bisogna dare la comunicazione entro il 15 marzo.
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