Cos’è
Il Sostegno al Reddito, chiamato anche bonus SaR 2023 o bonus disoccupati, è un’indennità fino a 1.000 euro per i lavoratori che hanno avuto contratti in somministrazione a tempo determinato o indeterminato, anche in apprendistato, e che ora sono disoccupati.
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Beneficiari
I beneficiari del bonus SaR 2023, o bonus disoccupati, sono tutti i lavoratori precedentemente assunti con uno o più contratti in somministrazione a tempo determinato o indeterminato, anche in apprendistato, che ora si trovano in uno stato di disoccupazione.
Cos’è un contratto in somministrazione?
Il contratto in somministrazione è un rapporto di lavoro che ha tre soggetti: l’agenzia per il lavoro (somministratore), il datore di lavoro (utilizzatore) e il lavoratore (somministrato).
Questo contratto prevede che il lavoratore sia assunto e retribuito dal somministratore per svolgere il proprio lavoro presso l’azienda o impresa dell’utilizzatore.
Requisiti
Per ottenere il bonus SaR 2023, o bonus disoccupati, bisogna essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver maturato almeno 110 giorni di lavoro oppure 440 ore lavorate, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG), negli ultimi 12 mesi dalla data dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione;
- essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver concluso la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro – MOL, ai sensi dell’art. 25 CCNL Agenzie per il lavoro;
- essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver maturato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorate, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG), negli ultimi 12 mesi dalla data dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.
La richiesta del bonus SaR fino a 1.000 euro, o sostegno al reddito, è richiedibile ogni volta vi siano i requisiti, anche se già percepito precedentemente.
I giorni (tutti o in parte) già conteggiati per la presentazione della prima domanda del bonus Sar non possono essere utilizzati per la nuova domanda.
Dove trovo l’ultimo giorno effettivo di lavoro?
L’ultimo giorno effettivo di lavoro è di norma presente nel cedolino paga alla voce “Data cessazione”, che corrisponde all’ultimo giorno effettivo di lavoro con contratto di somministrazione di lavoro.
Importo
L’importo del bonus SaR 2023 è pari a:
- 1.000 € al lordo delle imposte previste dalla legge, per chi ha i requisiti del punto 1 o 2;
- 780 € al lordo delle imposte previste dalla legge, per chi ha i requisiti del punto 3.
Quando richiedere il bonus SaR
Una volta che il beneficiario è disoccupato da almeno 45 giorni, deve attendere almeno altri 60 giorni prima di poter presentare la domanda di sostegno al reddito e, da quel momento, ne ha a disposizione altri 68 entro i quali inviarla.
La domanda, quindi, deve essere presentata tra il 106° e il 173° giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione.
Solo dopo aver maturato il requisito dei 45 giorni di disoccupazione, il beneficiario può sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro senza perdere il diritto al bonus SaR 2023. Inoltre, se il disoccupato sottoscrive un contratto di lavoro di durata pari o inferiore ad una settimana contributiva prima dei 45 giorni di disoccupazione, questi ultimi vengono sospesi a partire dal giorno di inizio del nuovo lavoro e:
- ai fini del bonus vengono considerati sia i giorni di disoccupazione prima del nuovo contratto di lavoro che quelli dopo;
- il periodo utile per presentare la domanda di sostegno al reddito verrà prolungato di altri 7 giorni (perciò, fino al 180° giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione).
Se ci sono eventi sospensivi del rapporto di lavoro, ad esempio per malattia, maternità o infortunio che si concludono dopo la cessazione dell’ultimo contratto in somministrazione, il giorno di inizio della disoccupazione è il giorno stesso in cui termina l’evento sospensivo.
Puoi anche verificare qui se il periodo di presentazione della domanda è valido.
Documenti necessari
I documenti per la domanda del bonus SaR fino a 1.000 euro, o sostegno al reddito, sono:
- documento d’identità del richiedente;
- codice fiscale;
- copia delle buste paga dell’Agenzia per il Lavoro attestanti l’anzianità lavorativa e a conferma delle giornate svolte in somministrazione (110 o 90 giornate maturate negli ultimi 12 mesi). È obbligatoria tra le buste paga quella di cessazione;
- estratto contributivo emesso dall’INPS dopo almeno 105 gg dalla cessazione dell’ultimo giorno di lavoro (emesso dal 106° giorno), attestante i 45 giorni di disoccupazione;
- eventuali certificati di malattia, infortunio o maternità dove necessari. Qualora l’evento sospensivo termini dopo la data di cessazione dell’ultimo contratto in somministrazione, bisogna fornire la documentazione attestante la fine dell’evento;
- documento con le coordinate bancarie “IBAN” e la titolarità del conto corrente bancario o postale del richiedente del sostegno al reddito. In caso di bonifico domiciliato, non è necessario questo documento (dal 1° marzo 2023, però, non sarà più previsto il bonifico domiciliato);
- in caso di dimissioni volontarie per giusta causa: documentazione rilasciata dall’INPS attestante il riconoscimento della NASpI.
Tutti i documenti richiesti sono, se la domanda viene fatta tramite piattaforma FTWeb di Formatemp, da allegare come foto o in formato PDF.
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Come fare domanda su Formatemp del Sostegno al reddito
La domanda di sostegno al reddito deve essere presentata esclusivamente su Formatemp attraverso il sistema FTWeb, secondo una delle seguenti modalità:
- sportelli sindacali di categoria operativi nel proprio territorio di riferimento: Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp;
- registrandosi alla piattaforma FTWeb: una volta compilati tutti i campi previsti e inserito i relativi allegati, il beneficiario deve:
- scaricare e stampare il modulo di domanda;
- sottoscriverlo con firma autografa;
- scansionarlo e allegarlo nella piattaforma FTWeb nella sezione “firma della domanda”;
- cliccare su “salva” per trasmettere la domanda del bonus SaR 2023 al Fondo Formatemp.
Fatto ciò, si può verificare lo stato della domanda SaR inserendo il Codice Fiscale del beneficiario e il numero di protocollo della pratica.
Le domande che vengono presentate con modalità diverse da quelle descritte sopra, ad esempio con l’invio tramite raccomandata A/R o PEC, non verranno prese in considerazione.
Supporto ed Esito
Per ricevere supporto da Formatemp per la richiesta della domanda del bonus SaR 2023, bonus disoccupati, è necessario scrivere nella sezione Richiedi Assistenza. Altrimenti, è possibile anche consultare le domande e risposte (FAQ) di Formatemp.
Inoltre, sul canale Youtube FTWeb è disponibile anche il video tutorial per la presentazione delle domande SaR 2023 attraverso la piattaforma FTWeb.
Ricorso
Il richiedente può presentare ricorso, sottoscritto in forma autografa, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito esclusivamente tramite una delle seguenti opzioni:
- raccomandata A/R (modalità prevista fino al 28 febbraio 2023), indirizzandolo al Comitato di Gestione e Controllo del Fondo di Solidarietà presso Forma.Temp, Piazza Barberini, 52 – 00187 Roma;
- PEC all’indirizzo presidenza@pec.formatemp.it (unica modalità prevista dal 1° marzo 2023);
- Sportello Sindacale.