Che cos’è?
Il Reddito di Emergenza (detto anche REM) è una misura di sostegno al reddito introdotta per aiutare le famiglie e i cittadini in difficoltà economiche a causa della pandemia da Covid-19.
Il REM, infatti, è un vero e proprio reddito aggiuntivo con un importo da minimo 400 euro ad un massimo di 840 euro, a sostegno di lavoratori, nuclei familiari e cittadini.
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Estensione REM di Novembre e Dicembre
La Domanda per il Reddito di Emergenza è stata estesa anche per i mesi di novembre e dicembre 2020, e può essere richiesta fino al 30 novembre 2020 da chi:
- chi non lo ha mai ottenuto;
- chi ha ricevuto solo la prima mensilità REM di maggio;
- chi ha avuto respinta la seconda domanda REM di settembre/ottobre.
Per chi ha percepito già il REM del mese di settembre/ottobre, non dovrà rifare domanda perché avrà in automatico le due nuove mensilità.
Requisiti del Reddito di Emergenza
Il Reddito di Emergenza 2020 spetta ai nuclei familiari che abbiano i seguenti requisiti:
- residenza in Italia al momento della domanda: verrà verificata facendo solo riferimento al richiedente del beneficio;
- ISEE in corso di validità inferiore a 15 mila euro;
- valore del reddito familiare a settembre 2020 inferiore all’importo dell’assegno di emergenza;
- patrimonio mobiliare nell’anno 2019 inferiore a 10 mila euro: aumenta ad un massimo di 20 mila euro con un incremento di 5 mila euro per ogni componente oltre al primo e fino a 25 mila euro se ci sia un componente disabile.
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Beneficiari del Reddito di Emergenza
Il REM 2020 spetta ai nuclei familiari e a tutti i lavoratori che sono in situazioni di difficoltà economica e che possono essere considerati senza reddito.
In particolare, i lavoratori:
- autonomi, iscritti alle gestioni speciali INPS;
- liberi professionisti con partita IVA iscritti alla Gestione Separata;
- stagionali del turismo, anche somministrati;
- con rapporti di collaborazione iscritti alla Gestione Separata;
- autonomi senza partita IVA;
- domestici;
- agricoli, marittimi o dello sport;
- precari;
- a chiamata;
- irregolari;
- intermittenti;
- disoccupati con Naspi e Dis-coll scadute, che non possono essere rinnovate.
A chi non spetta
Il Reddito di Emergenza non spetta a chi, all’interno del nucleo familiare, ha componenti che:
- hanno percepito o percepiranno il bonus di 600 euro;
- sono beneficiari di pensione diretta o indiretta, ad esclusione solo dell’assegno di invalidità;
- sono lavoratori dipendenti con retribuzione lorda superiore al limite previsto;
- percepiscono il reddito di cittadinanza;
- sono ricoverati in istituti a lunga degenza o altre strutture residenziali a carico dello Stato;
- si trovano in stato detentivo.
Che cos’è il Bonus 600 euro?
Il Governo ha previsto, con il Decreto Cura Italia, l’erogazione di un bonus pari ad un importo di 600 euro come sostegno al reddito solo per determinate fasce di lavoratori.
Tale bonus è stato concesso ai lavoratori colpiti dall’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi il nostro articolo.
Che cos’è il Reddito di Cittadinanza?
Il Reddito di Cittadinanza è una misura, prevista dal Governo, per contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale.
E un contributo economico per i cittadini, lavoratori e famiglie in difficoltà, con un reddito più basso della soglia di povertà.
Importi del bonus
L’importo del rem, di base, è pari a 400 euro, ma aumenta e varia a seconda del numero di componenti nel nucleo familiare.
Infatti, la quota iniziale deve essere moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza, che assegna un valore ad ogni componente del nucleo.
In qualsiasi caso, non si può superare l’importo massimo di 800 euro a nucleo familiare. Invece, se ci fosse un componente con disabilità grave, si arriverebbe ad un massimo di 840 euro.
Ecco una tabella riassuntiva:
Numero di componenti | Scala di equivalenza | Importo REM |
---|---|---|
1 adulto | 1 | 400 € |
2 adulti | 1.4 | 560 € |
2 adulti e 1 minorenne | 1.6 | 640 € |
2 adulti e 2 minorenni | 1.8 | 720 € |
3 adulti e 2 minorenni | 2 | 800 € |
3 adulti (di cui 1 disabile grave) e 3 minorenni | 2.1 | 840 € |