- Perché è importante?
- Come si calcola l'ISEE?
- Nucleo Familiare ISEE: quali sono i casi particolari
- Quali redditi si considerano per l'ISEE?
- Come comunicare variazione del nucleo familiare ISEE?
- Cosa fare in caso di attestazione ISEE difforme?
- Quale anno di giacenza serve per ISEE?
- Come si scarica la giacenza media postepay?
- I buoni postali vanno dichiarati nell'ISEE?
- Come calcolare il patrimonio mobiliare per l'ISEE?
- Cosa si intende per casa di abitazione?
- Bonus collegati
Perché è importante?
L’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un’attestazione rilasciata dall’INPS necessaria per accedere a numerose prestazioni sociali agevolate.
Cos’è e come fare l’ISEE?
Il modello ISEE serve a descrivere la situazione economica delle famiglie ed è usato da molti enti pubblici e privati per valutare la richiesta di bonus e sevizi.
Per scoprire di più vai alla pagina ISEE.
Come si calcola l’ISEE?
L’ISEE si basa sui redditi e patrimoni del nucleo familiare nei due anni precedenti. In questo articolo puoi trovare tutto sul calcolo ISEE.
Nucleo Familiare ISEE: quali sono i casi particolari
Il nucleo familiare ai fini ISEE comprende generalmente:
- il dichiarante;
- coniuge o unito civilmente;
- figli conviventi;
- altri familiari conviventi.
Tuttavia, esistono casi particolari:
- figli minorenni con genitori non conviventi: si considerano entrambi i genitori se non è presente un provvedimento di affidamento esclusivo;
- studente universitario fuori sede: può essere considerato parte del nucleo familiare di origine se non sono soddisfatti i requisiti di indipendenza economica;
- familiari a carico fiscalmente ma non conviventi: vanno inclusi nel nucleo familiare solo se soddisfano particolari condizioni previste dalla normativa.
Quali redditi si considerano per l’ISEE?
Nella DSU devono essere dichiarati i redditi relativi ai due anni fiscali precedenti:
- redditi da lavoro dipendente e autonomo;
- pensioni;
- redditi da fabbricati e terreni;
- redditi da investimenti finanziari;
- trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari;
- redditi esenti da imposta, come borse di studio, assegni di mantenimento;
- altri redditi dichiarati nel modello 730 o nel modello Redditi PF.
Come comunicare variazione del nucleo familiare ISEE?
Per comunicare una variazione nel nucleo familiare ai fini dell’ISEE, è necessario aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Questo può essere fatto presentando una nuova DSU che riporti la composizione aggiornata del nucleo familiare. L’aggiornamento è fondamentale per garantire che l’attestazione rifletta correttamente la situazione economica e familiare attuale.
Cosa fare in caso di attestazione ISEE difforme?
Un ISEE difforme è un indicatore che contiene discrepanze o anomalie rispetto ai dati dichiarati e a quelli verificati dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate. In caso di difformità, è possibile:
- presentare una nuova DSU correggendo i dati errati;
- fornire documentazione aggiuntiva che giustifichi le differenze riscontrate.
L’ISEE difforme può portare a limitazioni o alla perdita di accesso a determinate agevolazioni o prestazioni sociali.
Quale anno di giacenza serve per ISEE?
Per l’ISEE 2024, è necessario utilizzare i dati relativi alla giacenza media annua e ai saldi di conti correnti, depositi e altri strumenti finanziari al 31 dicembre 2022.
Come si scarica la giacenza media postepay?
Per scaricare la giacenza media della tua Postepay, puoi seguire questi passaggi:
- accedi al tuo account sul sito di Poste Italiane o tramite l’app Postepay;
- vai alla sezione “Estratto conto” o “Documenti”;
- cerca il documento relativo alla giacenza media annua. Solitamente è disponibile tra i documenti di sintesi dei due anni precedenti;
- scarica il documento in formato PDF.
In alternativa, puoi richiedere la giacenza media del 2022 recandoti presso un ufficio postale e chiedendo l’estratto conto che riporti tale informazione.
I buoni postali vanno dichiarati nell’ISEE?
Sì, i buoni fruttiferi postali devono essere dichiarati nell’ISEE perché rientrano nel patrimonio mobiliare e vanno indicati nella DSU con il loro valore alla data del 31 dicembre dei due anni precedenti.
Come calcolare il patrimonio mobiliare per l’ISEE?
Il patrimonio mobiliare per l’ISEE si calcola sommando:
- conti correnti e depositi bancari/postali: saldi al 31 dicembre dei due anni precedenti;
- titoli di Stato, obbligazioni, azioni e quote di fondi comuni d’investimento;
- buoni fruttiferi postali;
- altri strumenti finanziari;
- polizze assicurative a capitalizzazione.
Tutti questi elementi devono essere dichiarati nella DSU.
Cosa si intende per casa di abitazione?
Per “casa di abitazione” ai fini dell’ISEE si intende l’immobile in cui il nucleo familiare ha la residenza anagrafica e che utilizza come dimora abituale.
La casa di abitazione è considerata nel calcolo del patrimonio immobiliare, ma con specifiche agevolazioni che riducono l’impatto del suo valore complessivo sull’ISEE finale.