- Che differenza c'è tra ISEE e ISEE università?
- ISEE ordinario e ISEE universitario sono uguali?
- Come trasformare un ISEE ordinario in ISEE universitario?
- Che tipo di ISEE ci vuole per l'università?
- Come calcolare ISEE universitario da soli?
- Che cos'è l'ISEE parificato?
- Differenza tra ISEE e ISEE parificato
- Bonus collegati
Che differenza c’è tra ISEE e ISEE università?
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento utilizzato in Italia per valutare la situazione economica delle famiglie, determinando l’accesso a varie prestazioni sociali agevolate.
L’ISEE università, o ISEEU, è una specifica versione dell’ISEE utilizzata per valutare la situazione economica degli studenti universitari al fine di determinare le tasse universitarie, le borse di studio e altri benefici.
ISEE ordinario e ISEE universitario sono uguali?
L’ISEE ordinario e l’ISEE universitario differiscono principalmente per le componenti che vengono considerate nel calcolo. L’ISEE ordinario tiene conto del reddito e del patrimonio di tutti i membri del nucleo familiare.
L’ISEE universitario, invece, può escludere alcuni redditi e patrimoni se lo studente è considerato indipendente, cioè se risponde a specifici requisiti come avere:
- un’abitazione diversa dalla famiglia da almeno due anni;
- reddito sufficiente per il sostentamento.
Chi è compreso nel nucleo familiare?
Il nucleo familiare è l’insieme di adulti e bambini che risiedono nella stessa abitazione e sono legati da matrimonio, parentela, affinità, tutela o adozione.
Inoltre, ne fanno parte:
• i coniugi con diversa residenza, purché non separati o divorziati;
• i figli maggiorenni con diversa residenza e a carico IRPEF, purché non sposati o con figli – sono considerati a carico IRPEF ai fini ISEE 2024 se hanno avuto un reddito annuo inferiore a 2.840,51 € o, se minori di 24 anni, un reddito annuo inferiore a 4.000 € nel 2022.
Come trasformare un ISEE ordinario in ISEE universitario?
Per trasformare un ISEE ordinario in ISEE universitario, è necessario richiedere una nuova certificazione ISEE presentando la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata con le informazioni specifiche per lo studente universitario.
È importante indicare la condizione di studente e, se applicabile, le condizioni di indipendenza economica.
Che tipo di ISEE ci vuole per l’università?
Per l’università è richiesto l’ISEE universitario, conosciuto anche come ISEEU.
L’ISEE universitario è necessario per calcolare le tasse universitarie ridotte, ottenere borse di studio e altre agevolazioni.
Come calcolare ISEE universitario da soli?
Puoi calcolare l’ISEE universitario su BonusX. Ti basterà:
- creare il tuo profilo in piattaforma;
- completare le sezioni del “Il tuo questionario”;
- scoprire il tuo ISEE universitario simulato e, nella pagina Bonus, scoprire a quali bonus e servizi hai subito diritto.
La creazione dell’account, la simulazione ISEE e la scoperta dei bonus a cui hai diritto sono completamente gratuiti, perché pensiamo che tu non debba pagare per conoscere i tuoi diritti!
La simulazione del calcolo ISEE permette di ottenere un valore ISEE orientativo. Per quello ufficiale e conforme rilasciato dall’INPS, è necessario richiedere il modello ISEE.
Puoi richiederlo scegliendo, in base alla tua necessità, tra ISEE ordinario, universitario, minorenni, socio sanitario o socio sanitario residenziale.
Che cos’è l’ISEE parificato?
L’ISEE parificato è una versione dell’ISEE applicabile agli studenti stranieri o italiani residenti all’estero che intendono iscriversi a un’università italiana.
Questo indicatore tiene conto della situazione economica del nucleo familiare residente all’estero, considerando parametri simili a quelli dell’ISEE ma adattati alle condizioni specifiche dei vari paesi di provenienza.
Differenza tra ISEE e ISEE parificato
La differenza principale tra ISEE e ISEE parificato sta nel fatto che quest’ultimo è destinato agli studenti con famiglia residente all’estero
. Mentre l’ISEE standard valuta la situazione economica in base a criteri nazionali, l’ISEE parificato adatta questi criteri alla realtà economica del paese di residenza, permettendo una valutazione equa e paragonabile a quella degli studenti residenti in Italia.