Cos’è
Il sostegno abitativo per coniugi separati o divorziati è un contributo economico, della Regione Lombardia, sul canone annuo di locazione di immobili usati come abitazione e/o per l’emergenza abitativa.
Il sostegno abitativo, che dura 1 anno dalla data di approvazione della domanda, può essere richiesto per:
- l’emergenza abitativa;
- l’abbattimento del canone di locazione;
- entrambe le tipologie sopra.
Il contributo economico è valido anche per il Comune di Milano, come gli altri aiuti economici di:
- Bonus Affitto Milano, che prevede un rimborso fino a un massimo di 2.000 € all’anno per i nuclei familiari e giovani, fino ai 35 anni di età, con un contratto di affitto a canone concordato (3 anni + 2 anni) non superiore a 9.600 € all’anno;
- Misura Unica Affitto Lombardia, che prevede un rimborso fino a massimo 3.600 € per contratto per coloro che risiedono in case in affitto e che si trovano in una situazione economica svantaggiata a causa degli effetti del COVID-19.
Cos’è l’emergenza abitativa?
L’emergenza abitativa è una condizione di grave difficoltà economica in cui, la singola persona o il suo nucleo familiare, non ha un posto dove dormire e ripararsi.
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Beneficiari
I beneficiari sono le persone separate o divorziate, con la separazione avvenuta nei 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di sostegno abitativo.
Importo
L’importo del contributo per il sostegno abitativo della Regione Lombardia è pari al 40% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di:
- 2.500 € nel caso di canone calmierato o concordato;
- 3.500 € per l’emergenza abitativa o nel caso di canone a prezzo di mercato.
Cos’è il canone calmierato?
Il canone calmierato è quando il proprietario dell’immobile da affittare non può scegliere di propria iniziativa il prezzo dell’affitto, ma deve fissarlo in riferimento a quello accordato dal proprio Comune.
Requisiti
Il sostegno abitativo è destinato alle persone separate o divorziate, che hanno i seguenti requisiti:
- hanno figli nati o adottati nel corso del matrimonio:
- minori o maggiorenni (solo se in carico ai genitori);
- disabili minori o maggiorenni, in carico ai genitori;
- ISEE in corso di validità inferiore o uguale a 30.000 €;
- residenza nella Regione Lombardia da almeno 5 anni;
- non hanno condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto legge 23 febbraio 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale;
- contratto di locazione regolarmente intestato e registrato o di un contratto provvisorio per emergenza abitativa (ad esempio, residence o housing).
Possono accedere al contributo anche i genitori che si trovano a vivere in condizione di grave marginalità sociale e che sono ospiti presso strutture di accoglienza o che vivono in condizioni precarie e non dignitose.
Solo per coloro in grave marginalità, è previsto:
- un contributo economico aggiuntivo che ha l’obiettivo di inclusione sociale;
- la possibilità di richiedere il sostegno per 2 annualità.
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Documenti necessari
I documenti e informazioni necessari sono:
- documento d’identità del richiedente;
- copia di uno o entrambi i seguenti contratti:
- contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate e ancora attivo;
- contratto provvisorio presso residence, housing o altra tipologia di alloggio nel caso di sostegno abitativo per l’emergenza abitativa;
- contratto di entrambe le tipologie sopra descritte se il richiedente sottoscriva, dopo aver alloggiato durante il periodo di emergenza abitativa presso residence, housing o altra tipologia di alloggio, un regolare contratto di locazione;
- copia del 1° verbale di udienza del Giudice (nel caso di genitore con procedimento di separazione giudiziale non perfezionato):
- attestazione ISEE in corso di validità.
Domanda e Scadenza
I beneficiari del sostegno abitativo possono presentare domanda (tramite l’Allegato A1 in fondo alla pagina della Regione Lombardia) solo online sulla piattaforma della Regione, dopo la registrazione sulla pagina dei Bandi online.
Se si vuole aderire ad un Bando online, infatti, è necessario sapere come funziona.
Prima di presentare la domanda di partecipazione al Bando, perciò, il richiedente deve:
- registrarsi per il rilascio delle credenziali di accesso al Sistema Informativo Bandi online;
- attendere la validazione, di cui i tempi di esito sono fino a 16 ore lavorative.
Dopodichè, si può richiedere il sostegno abitativo sull’apposita pagina online attraverso una delle seguenti modalità:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- CRS (Carta Regionale dei Servizi):
- Username e password rilasciate in fase di registrazione.
La scadenza del Bando è fissata al 15 marzo 2023 alle ore 17:00.
Cos’è e come fare lo SPID?
Lo SPID, ovvero il Sistema Pubblico d’Identità Digitale, è necessario per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, come INPS, INAIL o Agenzia delle Entrate.
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