
Il 28 Dicembre 2024 è stata approvata dal Senato la Legge di Bilancio 2025. Il testo della Manovra è composto da 144 articoli, con una serie di misure economiche per stimolare la crescita e migliorare il welfare.
Ma quali sono le novità in programma? In questo articolo abbiamo riassunto tutte le novità che devi conoscere, trattate con la semplicità e la chiarezza che merita un tema così importante.
Misure per le famiglie
- Bonus nuove nascite: dal 2025, le famiglie con un ISEE sotto i 40.000 € riceveranno un bonus di 1.000 € per ogni nuovo nato o adottato. Questa misura è pensata per sostenere i genitori e incoraggiare la natalità, e non inciderà sul calcolo del reddito. Le modalità per la richiesta non sono ancora state ufficializzate dall’INPS.
- Bonus asilo nido: la novità principale riguarda l’esclusione delle somme ricevute per l’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE (diminuendone così l’importo e aumentando il numero di potenziali beneficiari del Bonus Asilo Nido).
- Carta “dedicata a te”: questo sostegno (di circa 500 € per le famiglie formate da almeno tre persone con un ISEE fino a 15.000 €) è stato rifinanziato con 500 milioni € per il 2025.
- Congedi Parentali: è stato previsto un aumento dell’indennità pari all’80% della retribuzione per il secondo mese e terzo mese di congedo utilizzato entro il sesto anno di vita del bambino (invece del 60% previsto in precedenza).
- Assegno di Inclusione: dal primo di gennaio è un po’ più facile accedervi. Ecco come cambiano i requisiti di accesso:
- la soglia ISEE massima aumenta da 9.360 € a 10.140 €
- Il limite di reddito familiare massimo passa da 6.000 a 6.500 euro per le famiglie standard e da 7.560 a 8.190 euro per quelle con anziani/disabili.
- Bonus Mamme Lavoratrici: l’esonero parziale dei contributi previdenziali viene esteso anche alle lavoratrici autonome (non in regime forfettario) con due o più figli. Il beneficio è riconosciuto solo se il reddito imponibile ai fini previdenziali non supera i 40.000 € annui e fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo.
- Revisione delle detrazioni: introdotto un limite massimo alle detrazioni fiscali Irpef per i contribuenti con redditi più alti, cioè oltre 75.000 €. Non subisce alcuna modifica chi dichiara meno di 75.000 € all’anno. Non sono considerate nel limite:
- spese sanitarie (come visite o prestazioni mediche);
- mutui stipulati fino al 31 dicembre 2024 (i relativi interessi continuano a essere detraibili senza limiti);
- investimenti in start-up e PMI innovative (restano completamente detraibili).
Lavoro e tasse
- Supporto per la Formazione e il lavoro: l’incentivo passa da 350 € a 500 € al mese e può essere richiesto con ISEE fino a 10.140 € (il limite era di 6.000 € nel 2024). Viene inoltre data la possibilità di prolungare la durata del beneficio per altri 12 mesi, in caso il beneficiario si stia ancora formando alla scadenza del primo anno.
- Riforma dell’IRPEF: la legge conferma la semplificazione delle aliquote IRPEF (le “tasse” che paghiamo in base al reddito per intenderci) in tre fasce:
- 23% per redditi fino a 28.000 €;
- 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 €;
- 43% per redditi oltre i 50.000 €.
- Cuneo fiscale: partiamo dal concetto di cuneo fiscale, cioè il peso delle imposte (tu leggi “tasse”) sui lavoratori. Nel 2024, il taglio del cuneo fiscale ha aumentato gli stipendi grazie a uno sconto sui contributi: potevi vedere questo beneficio direttamente in busta paga alla voce “Esonero IVS DL 115/2022”. Nel 2025, il sistema cambierà sulla base delle fasce di reddito e verrà esteso per i redditi fino a 40.000 € (l’anno scorso era 35.000 €). Come funzionerà? Così:
- per redditi fino a 20.000 € viene abbassata gradualmente la parte di reddito su cui non vengono calcolate le imposte;
- dai 20.000 € ai 32.000 € il taglio sarà sotto forma di detrazione fiscale, pari a 1.000 € annui;
- oltre i 32.000 € e fino a 40.000 € la detrazione di 1.000 € si riduce progressivamente.
- Fringe benefit e incentivi alle assunzioni: qui si vola. Per i neo-assunti a tempo indeterminato nel 2025, con reddito 2024 fino a 35.000 € e che si sono trasferiti a più di 100 km dalla vecchia residenza per il nuovo lavoro, è previsto che le somme pagate o rimborsate (fino a 5.000 € all’anno) dal datore di lavoro per l’affitto o la manutenzione della nuova casa non contino nel calcolo del reddito per i primi due anni di assunzione. Queste somme sono escluse anche dal conteggio per i contributi e per l’ISEE. Inoltre, restano in vigore la super-deduzione del 120% per le nuove assunzioni che incrementano la forza lavoro, gli esoneri contributivi a favore dei giovani fino a 35 anni di età, delle lavoratrici svantaggiate, delle assunzioni ZES (Zone Economiche Speciali) e delle imprese avviate da giovani.
- Premi di produttività: per il triennio 2025, 2026 e 2027 è confermato il dimezzamento dal 10% al 5% dell’imposta sostitutiva (tu leggi sempre “tassa” che è più facile) per premi di risultato o retribuzione per gli utili (la cosiddetta “partecipazione agli utili”).
- Auto aziendali: le regole per calcolare la base imponibile IRPEF dei fringe benefit relativi alle auto aziendali cambiano. Queste nuove aliquote favoriscono le auto elettriche e ibride, mentre penalizzano quelle più inquinanti con emissioni tra 61 e 160 g/km (prima tassate al 30%). Per i veicoli tra 161 e 190 g/km non ci sono cambiamenti, mentre quelli con emissioni sopra i 190 g/km beneficiano di una riduzione dell’aliquota dal 60% al 50%. Ora la tassazione non si basa più sulle emissioni di CO2, ma sul tipo di emissioni:
- 10% per veicoli elettrici;
- 20% per veicoli ibridi plug-in;
- 50% per gli altri veicoli.
- Imposta su cripto attività: la Legge di Bilancio alla fine ha previsto per l’anno fiscale 2025 l’applicazione di:
- una imposta sostitutiva del 26% sui redditi diversi derivanti dall’alienazione di cripto-attività;
- l’innalzamento di tale aliquota al 33% con decorrenza dal giorno 1 gennaio 2026;
- l’eliminazione, già dal giorno 1 gennaio 2025, della prima prevista soglia di non imponibilità di 2.000 €. (Prima, se il profitto totale derivante dalla vendita di criptovalute nell’anno era inferiore a 2.000 €, non dovevi pagare tasse sul capital gain. In pratica, eri esente da tassazione.)
Edilizia
- Proroga bonus sulla casa: è prevista una proroga dei bonus ristrutturazione, ecobonus e sismabonus al 50% per le prime case fino al 31 dicembre 2025, con una detrazione in 10 anni e un tetto di spesa di 96.000 €. Per le abitazioni diverse dalla prima casa, la detrazione scende al 36%. Inoltre, sono confermati il Bonus Mobili e il Bonus Barriere Architettoniche. Non è confermato, invece, il Bonus Verde.
Pensioni
- Mini-rivalutazione: prevede un lieve incremento per le pensioni minime, che saliranno di soli 3 € nel 2025, passando a 617 €.
Altre misure della nuova Manovra 2025
- Canone Rai: nonostante gli annunci iniziali, il taglio del canone RAI non è stato confermato.
- Sugar tax: dopo anni di rinvii, la tassa sulle bibite gassate entrerà in vigore dal 1° luglio 2025: 10 cent al litro per prodotti finiti e di 0,25 cent per chilo per i prodotti diluiti.
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