ISEE Minorenni 2026: cos’è, quando serve e come richiederlo

Se abiti in Italia, probabilmente avrai sentito parlare almeno una volta di ISEE. Di che si tratta? In sostanza, è una sigla complicata che sta per “Indicatore della Situazione Economica Equivalente”. Spiegato facile, l’ISEE valuta la condizione di una famiglia per stabilire l’accesso a bonus e agevolazioni.

Quello che forse non sai è che esistono diverse varianti dell’ISEE, che vanno usate in situazioni specifiche: ti abbiamo già parlato dell’ISEE università, ad esempio, o dell’ISEE socio sanitario. 

In questo articolo ci concentriamo su una nuova categoria: l’ISEE minorenni. Continua a leggere: ti spieghiamo esattamente che cos’è, a che serve e come si usa.

Che dici, iniziamo?

Cos’è l’ISEE minorenni?

Ovviamente, iniziamo dalla domanda principale: che cos’è l’ISEE Minorenni?

Te lo diciamo subito: l’ISEE minorenni è un tipo particolare di ISEE. Serve quando i genitori di un bambino non sono sposati e non vivono insieme. In questi casi, anche se il minore vive con uno solo dei due genitori, l’ISEE tiene conto della situazione economica di entrambi.

Questo vuol dire che, per calcolare correttamente l’ISEE minorenni, non basta guardare il reddito del genitore convivente, ma bisogna considerare anche quello dell’altro genitore. Ciò, ovviamente, a meno che non ci siano situazioni particolari (ad esempio se non c’è nessun tipo di rapporto o se sono stati emessi provvedimenti del giudice).

Differenze ISEE minorenni: cosa cambia tra ISEE e ISEE minorenni?

Chiarito questo, rimangono altri dubbi. Ad esempio, che differenza c’è tra l’ISEE minorenni e l’ISEE tradizionale?

La differenza principale è una: l’ISEE minorenni tiene conto anche del reddito dell’altro genitore, anche se non vive con il figlio e non è sposato con l’altro genitore.

Quindi, rispetto all’ISEE ordinario, il valore finale potrebbe essere più alto, proprio perché questo documento considera due situazioni economiche invece di una sola. Ciò potrebbe influire sull’accesso ad alcuni bonus legati ai figli, come l’Assegno Unico.

Quando richiedere l’ISEE minorenni

Ma quindi, in quali circostanze serve l’ISEE minorenni? 

In generale, devi richiedere l’ISEE minorenni se sei un genitore non sposato e non convivente con l’altro genitore e se tuo figlio vive solo con te.

Attenzione però: ci sono alcune eccezioni! Anche se tu non vivi con l’altro genitore, in certi casi dovrai fare comunque l’ISEE ordinario (e non quello minorenni):

• se un giudice ha stabilito un assegno di mantenimento;
• se ha perso la responsabilità genitoriale o è stato allontanato/a da casa con un provvedimento.

Quale genitore può richiedere l’ISEE Minorenni?

Te lo diciamo subito: l’ISEE minorenni deve essere richiesto dal genitore con cui vive abitualmente il figlio.

Come ti abbiamo spiegato, anche se l’altro genitore non vive con voi, di solito viene comunque considerato nel calcolo come “componente aggiuntiva”, e si tiene conto anche della sua situazione economica. Lui o lei, quindi, dovrà inviare i suoi dati (come ad esempio la DSU).

ISEE genitori separati e divorziati: quale ISEE serve?

Ti abbiamo spiegato cos’è e come funziona l’ISEE minorenni. Adesso proviamo a rispondere a una domanda: se sei separato o divorziato, che tipologia di ISEE devi richiedere?

In questi casi, dovrai usare l’ISEE ordinario. L’ISEE minorenni non ti servirà, perché la sentenza di separazione o divorzio stabilisce già come vengono gestiti i rapporti economici tra i genitori. Tu dovrai solo allegare quella sentenza ai documenti per l’ISEE.

ISEE Minorenni 2026: documenti necessari

Se devi richiedere l’ISEE minorenni per la tua famiglia nel 2026, che documenti ti serviranno?

Te lo diciamo subito! Occorrono i documenti che fotografano la situazione economica e patrimoniale al 31 dicembre 2024, e cioè:

• un documento di identità del genitore convivente con il minore;
• la visura catastale degli immobili posseduti al 31 dicembre 2024, con indicazione degli intestatari;
• un documento con la quota residua del mutuo e le rate già pagate al 31 dicembre 2024, se hai un mutuo in corso;
• la ricevuta di registrazione del contratto di affitto rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, se vivi in affitto;
• la targa o una copia del libretto di auto, moto o imbarcazioni intestate a membri del nucleo;
• le Certificazioni Uniche 2025, se non hai fatto la dichiarazione dei redditi (relative ai redditi 2024);
• saldo e giacenza media al 31 dicembre 2024 per ogni conto bancario, postale o carta prepagata intestata;
• una copia di buoni fruttiferi o altri documenti relativi a strumenti finanziari posseduti al 31 dicembre 2024;
• la documentazione sugli assegni di mantenimento (ricevuti o versati), se i genitori sono separati non coniugati.

E lo ripetiamo: anche se l’altro genitore non vive con te, il suo reddito e patrimonio vanno inseriti nel calcolo dell’ISEE minorenni (tranne nelle circostanze che ti abbiamo spiegato più in alto).

Quanto dura l’ISEE minorenni?

Ma che validità ha l’ISEE minorenni? Ecco la risposta: l’ISEE minorenni, come tutti gli ISEE, vale per un anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Quindi, se lo richiedi nel 2026, sarà valido fino al 31 dicembre 2026. Dopo quella data dovrai rinnovarlo, se ti servirà ancora per bonus o agevolazioni.

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