
A chi spetta
Il congedo paternità 2022 è la possibilità di astensione dal lavoro per 10 giorni lavorativi per chi diventa papà, comprese adozioni e affidamenti di minore.
Questi 10 giorni verranno considerati come giorni di lavoro retribuiti.
L’agevolazione è concessa ai papà lavoratori dipendenti che potranno fruire del congedo di paternità per la nascita, l’adozione o l’affidamento del figlio, entro e non oltre il 5° mese di vita del bambino.
Il congedo di paternità 2022 è stato esteso anche nel caso di morte perinatale del figlio, ovvero nel periodo compreso tra l’inizio della 28° settimana di gravidanza ed i primi dieci giorni di vita della neonato.
Come funziona
Il congedo paternità 2022 è diviso in due modi:
- Congedo obbligatorio: possono essere goduti 10 giorni di congedo anche in via non continuativa, per gli eventi di parto, adozione o affidamento avvenuti dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre, entro il 5° mese di vita del figlio o dall’ingresso in famiglia del figlio adottato o affidato;
- Congedo facoltativo: si tratta di un giorno aggiuntivo, facoltativo, che sarà sostituiti al periodo obbligatorio di astensione della mamma del bambino.
Questa possibilità potrà essere presa in considerazione solo se la mamma lavoratrice sceglierà di rinunciare al suo giorno di congedo, favorendo quindi il padre e facendo anticipare la fine del suo periodo post partum di astensione obbligatoria.
Ciò significa che se il padre scegliesse di usufruire di un giorno facoltativo, la mamma dovrà rientrare un giorno prima del termine del congedo di maternità.
Il congedo facoltativo si potrà fare sia contemporaneamente al congedo obbligatorio della mamma del bambino, sia successivamente, purché entro il 5° mese di vita del figlio e non oltre.
I giorni di congedo paternità dovranno essere presi solo per l’intera giornata lavorativa, e quindi non frazionabili in ore, e potranno essere utilizzati anche se la madre rinunciasse al suo congedo maternità.
Il diritto di usufruire dei 10 giorni di astensione lavorativa permetteranno di ottenere l’indennità di congedo parentale pari al 100% della retribuzione.
Pagamento
Il pagamento del congedo sarà a carico dell’INPS, ma verrà anticipato in busta paga dal datore di lavoro per poi essere recuperato tramite il conguaglio con i contributi da versare, periodicamente, ogni mese all’INPS.
Come richiederlo
Ci sono due modalità differenti per poter richiedere il congedo di paternità, obbligatorio o facoltativo, in base alla scelta del datore di lavoro di anticipare o meno l’indennità alla quale si ha diritto:
- Quando l’indennità viene anticipata dal datore di lavoro: in questo caso, la domanda per il congedo di paternità dovrà essere presentata in forma scritta al datore di lavoro.
Dovranno essere indicate le date nelle quali il papà intenderà fruire dei giorni di astensione lavorativa, comunicandolo con almeno un anticipo di 15 giorni.
Altrimenti, il papà dovrà comunicare la data presunta del parto se vorrà usufruire dei giorni spettanti in occasione della nascita del figlio. - Quando l’indennità viene pagata direttamente dall’INPS: in tal caso, la domanda dovrà essere presentata tramite via telematica all’Istituto tramite i servizi online, cioè:
– compilando il modulo di domanda congedo paternità, accedendo all’area riservata INPS tramite il proprio PIN personale;
– tramite Contact Center INPS, al numero di telefono seguente 803164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
– tramite Patronato.
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