
All’inizio di ogni anno, milioni di famiglie italiane cominciano a raccogliere i documenti necessari per richiedere l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Sai di che si tratta, no?
Se non lo ricordi, te lo spieghiamo noi facile facile: in sostanza, l’ISEE è un documento che serve per capire qual è la situazione economica complessiva di una famiglia. Pensalo come una “fotografia” di quanto guadagna e di quanti beni possiede un nucleo: redditi, conti correnti, case, auto e così via.
Il valore dell’ISEE, quindi, non corrisponde solo al totale delle entrate o dei risparmi, ma prende in considerazione molti altri elementi.
Ecco: noi oggi parliamo proprio di questo. Se vuoi capire meglio come funziona il calcolo ISEE, continua a leggere: nei prossimi paragrafi ti spieghiamo tutto quello che devi sapere su come si calcola l’ISEE.
Come si calcola l’ISEE?
Come ti abbiamo anticipato, per ottenere il valore finale dell’ISEE si prendono in considerazione vari elementi, come per esempio:
- la composizione del nucleo familiare e le sue caratteristiche (ad esempio se ci sono persone con disabilità);
- il reddito (cioè quanto guadagnate);
- il patrimonio mobiliare, cioè i beni che hanno un valore monetario (come conti correnti e azioni);
- il patrimonio immobiliare, come appartamenti, terreni o fabbricati.
Che significa tutto questo, quindi? Semplice: se avete un reddito annuo di 40.000 € e un patrimonio di 50.000 € sul conto corrente, l’ISEE non sarà semplicemente la somma dei due (e cioè 90.000 €)!
Complicato? Non troppo: vediamo insieme come funziona.
Spiegazione componenti ISEE 2025: ISR, ISP e ISE
Quando riceverai l’ISEE, infatti, troverai diverse voci utilizzate per arrivare al valore finale. Ecco cosa significano:
- ISR (Indicatore della Situazione Reddituale): questa è la somma di tutti i redditi dei membri della famiglia, più il cosiddetto reddito figurativo (e cioè una stima dei guadagni che potresti ottenere dai tuoi risparmi o investimenti), meno eventuali detrazioni (come l’affitto);
- ISP (Indicatore della Situazione Patrimoniale): questo indica tutto ciò che possedete, come case, conti correnti e altri beni, aggiornati a due anni prima della richiesta. Quindi, se chiedi l’ISEE nel 2025, l’ISP considera i patrimoni del 2023;
- ISE (Indicatore della Situazione Economica): questa, infine, è la somma dell’ISR più il 20% dell’ISP. In pratica, mette insieme redditi e patrimoni per capire la situazione economica complessiva.
Tanti numeri, tanta matematica: lo sappiamo, sembra tutto molto astratto. Nei prossimi paragrafi vediamo come vengono messi insieme questi valori.
Parametri calcolo ISEE 2025: scala di equivalenza
Siamo arrivati al fulcro. Il valore dell’ISEE, infatti, si ottiene combinando due elementi principali:
- ISE (Indicatore della Situazione Economica): come ti abbiamo detto, rappresenta la somma tra tutti i redditi familiari e una parte (il 20%) del patrimonio (quindi ISR + 20% ISP);
- SE (Scala di Equivalenza): questa serve per rendere il calcolo più “giusto”, adattandolo alla composizione della famiglia. Tiene conto del numero di persone e di eventuali situazioni particolari, come la presenza di figli piccoli o persone con disabilità.
In pratica, l’ISEE si calcola dividendo l’ISE per la scala di equivalenza. Più grande è il nucleo familiare (o più particolari sono le sue condizioni), più alto sarà il valore della scala, e quindi più basso risulterà l’ISEE.
Ecco: adesso hai capito perché abbiamo dovuto presentarti anche tutte le altre voci. In modi diversi, infatti, sono tutte coinvolte nel calcolo del valore finale del tuo ISEE!
Scala di equivalenza ISEE 2025
Ma la scala di equivalenza, quindi, come funziona? Eccola qui: è semplicemente un numero che varia in base alla composizione della tua famiglia.
| Numero componenti nucleo | Parametro scala di equivalenza |
| 1 | 1,00 |
| 2 | 1,57 |
| 3 | 2,04 |
| 4 | 2,46 |
| 5 | 2,85 |
In alcuni casi, il valore aumenta grazie a delle maggiorazioni, pensate per tenere conto di situazioni particolari:
- +0,2 punti se c’è almeno un figlio minorenne;
- +0,2 punti se ci sono 3 figli;
- +0,35 punti se ci sono 4 figli;
- +0,5 punti se ci sono 5 o più figli;
- +0,5 punti per ogni componente con disabilità;
- +0,3 punti se c’è un figlio con meno di 3 anni ed entrambi i genitori lavorano da almeno sei mesi;
- +1 punto se una persona del nucleo riceve assistenza sociosanitaria residenziale continuativa.
Non ti è ancora chiaro? Non ti preoccupare: proviamo a fare un esempio pratico snocciolando qualche numero.
Mettiamo il caso che nella tua famiglia siate in 4: due genitori e due figli, di 20 e 22 anni. Il vostro ISE (e non parliamo di ISEE con due E, ma di Indicatore della situazione economica, che poco fa ti abbiamo spiegato come calcolare) è pari a 37.000 €.
Per trovare il valore ISEE, quindi, bisognerà dividere l’ISE per il parametro adatto della scala di equivalenza. Siete in 4, nessuno di voi è minorenne o con disabilità, quindi il valore sarà pari a 2,46.
Il calcolo finale è presto fatto:
37.000 € / 2,46 = 15.040,6 €
Questo, quindi, sarà il vostro valore ISEE, cioè quello che andrà preso in considerazione per decidere se vi spettano o meno indennità e bonus pubblici e privati.
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