Cos’è
Il Bonus Prima Casa Under 36, chiamato anche mutuo under 36 2023, è stato introdotto per semplificare l’accesso al mutuo per l’acquisto o la costruzione della prima casa ai giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni, azzerando molte delle relative imposte.
Mutuo Under 36 Proroga
Il mutuo under 36 è stato introdotto dal Decreto Legge 73/2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il 25 maggio 2021 e prorogato fino al 31 dicembre 2023.
I giovani under 36 con ISEE fino a 40.000 € possono usufruire del bonus prima casa per tutto il 2024, se il preliminare di vendita è stato firmato entro la fine 2023.
Come funziona e beneficiari
Il bonus prima casa under 36 2023, o mutuo under 36, permette ai giovani con età inferiore ai 36 anni di avere diritto a delle agevolazioni su:
- mutuo garantito: con un valore ISEE inferiore a 40.000 €, si accede più facilmente al mutuo, poiché lo Stato garantirà, fino al 30 dicembre 2023, l’80% della quota capitale (cioè la somma presa in prestito e da restituire senza gli interessi) per un mutuo fino a 250mila € destinato all’acquisto della prima casa. Inoltre, non si deve versare l’imposta sostitutiva per il mutuo, che normalmente ha l’aliquota dello 0,25%.
L’accesso al mutuo garantito è, inoltre, concesso anche a:- giovani coppie (coppie in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);
- nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, sempre con il limite ISEE di 40.000 €;
- imposte sull’acquisto: con un valore ISEE inferiore a 40.000 €, si ottiene l’azzeramento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per gli atti di acquisto, nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione della casa.
È stata prevista, inoltre, l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo;
- acquisti soggetti ad IVA: con un valore ISEE inferiore a 40.000 €, si matura un credito d’imposta (non rimborsabile) dell’ammontare uguale all’IVA pagata per l’acquisto, da poter spendere per:
- le imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute su atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
- l’Irpef dovuta in base alla dichiarazione dei redditi (ad esempio, nel Modello 730) presentata dopo la data di acquisto della prima casa;
- le somme dovute a titolo di ritenute d’acconto, di contributi previdenziali o assistenziali o di premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali.
Il credito di imposta può essere maturato nella dichiarazione dei redditi successiva all’acquisto della casa.
Nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione
Nuda proprietà: proprietà privata alla quale non si accompagna un diritto reale di godimento del bene. Ad esempio, se si ha un immobile di proprietà ma al cui interno vive un genitore anziano che ne ha il diritto di usufrutto.
Usufrutto: consiste nel diritto di un soggetto di godere di un bene di proprietà di un altro soggetto, ma con l’obbligo di rispettarne la destinazione.
Uso: consiste nel diritto di un soggetto di godere di un bene di proprietà di un altro soggetto con l’obiettivo di soddisfare un determinato bisogno.
Abitazione: consiste nel diritto di un soggetto di abitare una casa di proprietà di altro soggetto, limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia.
Mutuo Prima Casa Under 36 Requisiti
I requisiti per poter accedere al bonus prima casa under 36 2023, o mutuo under 36, sono:
- avere un’età inferiore ai 36 anni nell’anno in cui l’atto è rogato;
- avere un ISEE in corso di validità inferiore a 40.000 € (tranne per la maturazione del credito di imposta);
- acquistare una casa che rientri in una delle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile);
- A/3 (abitazioni di tipo economico);
- A/4 (abitazioni di tipo popolare);
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
- A/6 (abitazione di tipo rurale);
- A/7 (abitazioni in villini);
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi);
- non deve essere di lusso, cioè non deve essere accatastata nelle categorie A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici);
- non bisogna possedere altri immobili, altrimenti, per poter avere accesso al bonus prima casa under 36, bisognerà cederli e trasferire la propria residenza entro 18 mesi dal rogito nel Comune dove si trova l’immobile da acquistare.
Se l’acquisto della casa viene fatto da due persone con due diversi ISEE, uno inferiore a 40.000 € e l’altro superiore, il beneficio si applicherà al solo acquirente che rispetta il requisito e limitatamente alla propria parte di spesa.
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Come richiederlo
Il bonus prima casa under 36 2023, o mutuo under 36, deve essere richiesto, tramite domanda apposita, direttamente alla Banca o Intermediario finanziario che aderisce all’iniziativa del mutuo under 36. La modulistica da compilare e, poi, presentare alla banca, è quella del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le Banche aderenti all’iniziativa, in continuo aggiornamento, sono consultabili qui oltre ad essere sempre aggiornate sul sito della Consap, alla fine della pagina web.
Documenti necessari
I documenti necessari per richiedere il bonus prima casa under 36 2023, o mutuo under 36, da presentare alla banca o intermediario finanziario, sono:
- modello ISEE in corso di validità;
- domanda di dichiarazione di certificazione e di atto di notorietà compilata.
Esito
Per ottenere il mutuo garantito occorrono circa 3 mesi. Infatti, la Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) ha 20 giorni di tempo per comunicare alla banca, o intermediario finanziario, l’ammissione alla garanzia del bonus. L’istituto di credito, a sua volta, avrà altri 90 giorni per comunicare alla Consap l’eventuale esito positivo del mutuo garantito.
Scadenza
La domanda per il bonus prima casa under 36 2023, o mutuo under 36, può essere richiesta dal 24 giugno 2021 al 31 dicembre 2023.
Sanzioni
Qualora si richieda e ottenga il bonus prima casa under 36 2023, o mutuo under 36, senza averne diritto, si dovranno restituire le imposte e le tasse non pagate, con una maggiorazione del 30%. Inoltre, la casa nel fondo patrimoniale potrà essere soggetta a pignoramento.