
Che cos’è
Il bonus mobili ed elettrodomestici 2022 è una detrazione IRPEF del 50% sulla spesa per l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione dal 1° gennaio 2020.
L’agevolazione fiscale viene applicata sia sull’acquisto di mobili e arredi nuovi sia sugli elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, ad eccezione di forni e lavasciuga che possono essere di classe energetica A.
Come funziona
Il 50% di detrazione IRPEF va calcolato, nel 2022, su un importo massimo di 10.000 euro, considerando gli acquisti di mobili e elettrodomestici nella loro totalità.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus mobili 2022 fino al 31 Dicembre 2024. Il 50% di detrazione IRPEF va calcolato, considerando gli acquisti di mobili ed elettrodomestici nella loro totalità, su un importo massimo di:
- 16.000 euro per spese sostenute nel 2021;
- 10.000 euro per spese sostenute nel 2022;
- 5.000 euro per spese sostenute nel 2023 e 2024.
La detrazione fiscale sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo, dove l’importo massimo di ciascuna quota di detrazione annua non può superare 800 euro per spese sostenute nel 2021, 500 euro nel 2022 e 250 euro nel 2023 e 2024.
Il contribuente che esegue i lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà più volte diritto al bonus. L’importo massimo deve essere, infatti, considerato per ogni unità oggetto di ristrutturazione.
Il bonus mobili consiste, quindi, nel recupero della metà della spesa sostenuta che sarà portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi (ad esempio, nel Modello 730) a partire dall’anno successivo.
Se, quindi, venissero spesi 5.000 euro per rinnovare gli arredi nel 2022, 2.500 euro saranno recuperati sotto forma di detrazioni Irpef nel 2022.
Come richiederlo
La detrazione IRPEF del 50% si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, cioè nel modello 730 oppure nel modello REDDITI (Ex unico).
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A chi spetta
Possono accedere alla detrazione del bonus mobili 2022:
- proprietari di immobili;
- titolari di diritti reali sugli immobili (uso, usufrutto, abitazione o superficie);
- proprietari di nuda proprietà;
- coloro in affitto o in comodato d’uso;
- ai soci di cooperative divise e indivise;
- soci delle società semplici;
- imprenditore individuale, se l’immobile non è ad uso strumentale.
Il diritto alla detrazione fiscale può essere usufruito sia dal soggetto che sostiene le spese, intestatario quindi di bonifici e fatture, sia al coniuge, ai parenti entro il 3° grado e agli affini entro il 2° grado, se conviventi con colui sostenitore delle spese.
Come si ottiene la detrazione fiscale
Per ottenere questo sconto fiscale è necessario che il contribuente realizzi una ristrutturazione edilizia, che può essere sia sulla singola unità immobiliare sia su più parti comuni di edifici, purché siano residenziali.
Per gli interventi di ristrutturazione delle parti condominiali, invece, la detrazione spetterà ai condòmini che hanno acquistato i beni per arredare il condominio stesso.
Non è valida, però, se dovessero acquistare i mobili ed elettrodomestici per la propria abitazione non inclusa nella ristrutturazione.
L’acquisto dei beni, per ottenere il bonus mobili 2022, deve essere successivo all’inizio dei lavori. Invece, è indifferente se le spese per la ristrutturazione siano sostenute dopo aver acquistato gli arredi per l’immobile.Perciò, possono essere incluse:
Perciò, possono essere incluse nel modello 730:
- le spese sostenute nel 2022, ma solo per lavori di ristrutturazione iniziati dopo il 1° gennaio 2021;
- le spese sostenute nel 2021, ma solo per lavori di ristrutturazione iniziati dopo il 1° gennaio 2020.
Per quali lavori è riconosciuto
La detrazione Irpef del 50%, quindi l’ottenimento del bonus mobili ed elettrodomestici 2022, è riconosciuta per i seguenti casi:
- manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento, di ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, in caso di dichiarazione dello stato di emergenza;
- restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia, di interi fabbricati, eseguiti dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia sulle parti comuni del condominio.
Scadenza bonus mobili
La detrazione spetta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici fino al 31 dicembre 2024.
Documenti necessari
Per attestare l’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici, bisogna allegare alla domanda di richiesta del bonus mobili 2022 uno dei seguenti documenti:
- ricevuta del bonifico;
- ricevuta di transazione eseguita, per pagamenti con carte di credito o debito;
- addebito sul conto corrente;
- fattura di acquisto dei beni.
La data di inizio dei lavori può essere verificata con:
- eventuali autorizzazioni amministrative;
- comunicazioni preventive all’Asl, se obbligatorie.
Per le ristrutturazioni che non hanno bisogno di comunicazioni o titoli abilitativi, invece, basterà la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Pagamenti accettati
Per i pagamenti, bisogna seguire le indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. I pagamenti accettati sono: con bonifico, con carta di credito o debito.
Le stesse modalità dovranno essere applicate per il pagamento di spese di trasporto e montaggio dei beni.
Non si può pagare con assegni, contanti o altri mezzi di pagamento.
Inoltre, bisogna obbligatoriamente comunicare all’ENEA, cliccando qui, le spese dei lavori di ristrutturazione che comportano un risparmio energetico, perciò anche gli acquisti degli elettrodomestici.
I dati delle spese devono essere comunicati entro 90 giorni dalla fine dei lavori e riguardano solo i seguenti acquisti:
- forno;
- frigorifero;
- lavastoviglie;
- piani cottura elettrici;
- lavatrici;
- lavasciuga.
La mancata comunicazione all’ENEA non vieta l’ottenimento della detrazione fiscale.
Acquisti validi per il bonus mobili
- Mobili nuovi come letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, materassi, poltrone.
Sono esclusi: porte, pavimentazioni, tende, complementi di arredo;
- elettrodomestici nuovi, di classe energetica non inferiore ad A+, come frigo, congelatore, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, stufe e piastre elettriche;
- elettrodomestici nuovi, con classe energetica A o superiore, come forno e lavasciuga.
Esempi di lavori di ristrutturazione
- Manutenzione straordinaria: sostituzione di infissi esterni, installazione di ascensori e scale di sicurezza, rifacimento di scale o rampe, realizzazione di recinzioni, muri di cinta o cancellate, costruzione di scale interne;
- ristrutturazione edilizia: realizzazione di una mansarda o di un balcone, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, modifica della facciata, apertura di nuove porte e finestre;
- restauro e risanamento conservativo: ripristino dell’aspetto storico – architettonico di un edificio.
Lavori di manutenzione ordinaria per le parti comuni degli edifici condominiali:
- Tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione dei pavimenti, sostituzione degli infissi esterni o tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazione o sostituzione di cancelli o portoni, delle grondaie o delle mura di cinta, rifacimento di intonaci.
Altri esempi per il bonus mobili ed elettrodomestici 2022 possono essere consultati nella Guida dell’Agenzia delle Entrate.
Non danno diritto al bonus mobili
Non sono compatibili con la richiesta del bonus mobili 2022 i lavori di manutenzione ordinaria dei singoli appartamenti privati, come la tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti o infissi.