Cos’è l’esenzione canone RAI?
L’esenzione del canone RAI 2024 è un esonero dal pagamento del canone per alcune categorie di beneficiari.
Il canone RAI, chiamato anche canone tv, è una quota di 70 € dovuta da chiunque abbia un apparecchio televisivo. La quota si paga:
- una volta all’anno;
- una volta per famiglia anagrafica, a condizione che tutti i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.
Se i residenti all’estero hanno una tv in un’abitazione in Italia, dovranno pagare il canone tv anche loro.
Cos’è la famiglia anagrafica?
Per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune.
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Beneficiari dell’esenzione canone Rai
L’esenzione del canone RAI 2024 spetta alle seguenti categorie:
- cittadini intestatari di utenza elettrica che non detengono la tv: ovvero, chi dichiara di non avere la tv o apparecchi nella propria casa (identificati dalla nota ministeriale del 22 febbraio 2012);
- anziani con più di 75 anni e con un reddito inferiore a 8.000 €;
- diplomatici e militari stranieri.
Come non pagare il canone Rai 2024?
Ogni categoria di beneficiari dell’esenzione canone RAI 2024 ha dei requisiti e delle scadenze differenti.
Cittadini con un’utenza elettrica residenziale senza tv
Il richiedente dell’esonero deve dimostrare di non avere tv o apparecchi in nessuna delle abitazioni ad uso domestico residenziale in cui è attiva un’utenza elettrica a suo nome o a nome di un suo componente della famiglia anagrafica.
La richiesta di disdetta del canone RAI deve essere compilata attraverso il modello dell’Agenzia delle Entrate seguendo le relative istruzioni e inviata tramite:
- l’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate;
- gli intermediari abilitati (ad esempio, il CAF);
- raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento;
- posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it , purché la dichiarazione sia sottoscritta tramite firma digitale.
La dichiarazione (valida per un anno) deve essere presentata:
- dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo, per l’esonero del pagamento per l’intero anno successivo (per esempio, una dichiarazione presentata nel novembre del 2022 avrà effetto per tutto il 2023);
- dal 1° febbraio al 30 giugno, per l’ esonero dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno (per esempio, una dichiarazione presentata a maggio 2024 avrà effetto per il semestre luglio – dicembre 2024).
Anziani over 75 anni
L’esenzione canone rai over 75 riguarda coloro con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 € e senza conviventi titolari di un reddito proprio (ad eccezione dei collaboratori domestici, colf e badanti). Per l’esenzione, devono presentare:
- una dichiarazione sostitutiva (sezione I dell’apposito modello dell’Agenzia delle Entrate con le relative istruzioni);
- una richiesta di rimborso, se il canone non dovuto è stato pagato con la bolletta elettrica, tramite l’apposito modello con le relative istruzioni.
La richiesta di esenzione canone RAI 2024 deve essere:
- inviata tramite:
- raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento;
- posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it , purché la dichiarazione sia sottoscritta tramite firma digitale;
- consegnata dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Se le condizioni di esenzione rimangono anche gli anni successivi, non è necessario presentare una nuova dichiarazione.
L’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno in corso, l’agevolazione spetta per il secondo semestre. In questo caso, la domanda va presentata entro il 31 luglio 2024.
Diplomatici e militari stranieri
Le categorie comprese sono:
- gli agenti diplomatici (articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961);
- i funzionari o gli impiegati consolari (articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963);
- i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
- i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia (articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951).
La richiesta di esenzione del canone RAI 2024 deve essere inviata tramite raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento.
La dichiarazione sostitutiva può essere presentata, tramite l’apposito modello dell’Agenzia delle Entrate con le relative istruzioni, in ogni giorno dell’anno e l’esenzione avrà effetto alla data di decorrenza della condizione di esenzione e fino alla data di scadenza della stessa.
Disdetta canone RAI per decesso
La disdetta canone RAI 2024 per decesso può essere richiesta da un erede così da evitare l’addebito del canone sull’utenza elettrica intestata al deceduto.
Per fare ciò, l’erede deve compilare il Quadro B del modello disdetta canone RAI se lui stesso, o altro erede dell’abitazione in questione, sia intestatario di un’utenza su cui è dovuto il canone.
Nel Quadro B, l’erede deve riportare il codice fiscale dell’intestatario dell’utenza su cui il canone è addebitato, anche se non fa parte della stessa famiglia anagrafica del soggetto deceduto. Nel campo “data inizio” si deve indicare la data del decesso.
Se la data è prima del 1° gennaio dell’anno di presentazione del modello disdetta canone RAI, può essere indicato il 1° gennaio dell’anno di presentazione.
Come disdire il canone Rai 2024?
Dal 2016, il canone tv viene addebitato direttamente nella bolletta di fornitura di energia elettrica residenziale. L’importo del canone è pari a 70 € l’anno ed è suddiviso in 10 rate mensili, nelle bollette da gennaio a ottobre di ogni anno.
Ci sono delle eccezioni che prevedono il pagamento del canone:
- con il modello F24 entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, se:
- nessun componente della famiglia anagrafica è titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale;
- ci sono cittadini per i quali la fornitura di energia elettrica avviene nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale (come da elenco allegato al Decreto del 13 maggio 2016, n. 94);
- con addebito sulla pensione, facendo richiesta al proprio Ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello in cui si riferisce l’abbonamento.
L’agevolazione riguarda tutti i cittadini con un abbonamento alla televisione e con un reddito di pensione, percepito nell’anno precedente a quello della richiesta, non superiore a 18.000 €.
La presentazione della domanda è stabilita da ciascun Ente, che provvederà poi a comunicare al pensionato l’esito della domanda; - con il bonifico in euro:
- nel caso di cittadini non residenti in Italia e non titolari di un conto aperto presso Poste Italiane o presso una filiale di una banca in Italia.
Il bonifico deve essere in favore del Bilancio dello Stato utilizzando per il rinnovo dell’abbonamento televisivo l’IBAN IT95O0760101000000000003103 (Codice BIC BPPIITRRXXX); - nel caso di nuovi abbonati, invece, l’IBAN è IT16Z0760101000000000009100 (Codice BIC BPPIITRRXXX).
- nel caso di cittadini non residenti in Italia e non titolari di un conto aperto presso Poste Italiane o presso una filiale di una banca in Italia.
Nella causale del bonifico, deve essere indicato:
- il codice fiscale del contribuente;
- il codice tributo (TVRI in caso di rinnovo dell’abbonamento televisivo, TVNA per i nuovi abbonati);
- l’anno di riferimento (nel formato: AAAA).
È necessario sempre verificare le informazioni e i dati IBAN sulla pagina della fonte ufficiale, ovvero l’Agenzia delle Entrate.
Canone speciale
In caso di possesso di apparecchi radio o tv nei locali della propria attività, il canone tv speciale, cioè per gli esercizi pubblici, continuerà a essere pagato con le modalità tradizionali.
Richiesta di rimborso del canone TV
Il titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica, o gli eredi, possono chiedere il rimborso del canone tv pagato con l’addebito nelle bollette di energia elettrica, ma non dovuto, compilando questo modello dell’Agenzia delle Entrate, seguendo le relative istruzioni.
Il rimborso deve essere poi presentato, dal titolare dell’utenza elettrica, dai suoi eredi o dagli intermediari abilitati:
- in via telematica, con la specifica applicazione web dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite il servizio postale con raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento.