Perdere il lavoro è sempre complicato: qualunque sia il motivo, ritrovarsi senza stipendio può creare parecchie difficoltà, soprattutto alle famiglie più numerose.
Per aiutare in queste situazioni, nel 2015 il governo Renzi ha creato la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), un’indennità di disoccupazione per i dipendenti che perdono il lavoro involontariamente (e cioè non per propria decisione). In alcuni casi, questo beneficio può essere concesso anche quando si danno le dimissioni.
Ma cosa succede, invece, quando un dipendente viene licenziato per giusta causa?
Come stabilisce l’articolo 2119 del Codice civile, infatti, se il lavoratore ha un comportamento particolarmente dannoso per gli interessi aziendali, il datore può decidere di concludere immediatamente il rapporto, senza preavviso (il cosiddetto “licenziamento in tronco”).
Molte persone pensano che, se un dipendente viene licenziato, non possa richiedere e ricevere la disoccupazione. In realtà, per fortuna, le cose non stanno così!
Se vuoi saperne di più, sei nel posto giusto: nei prossimi paragrafi ti sveleremo tutti i dettagli su NASpI e licenziamento per giusta causa.
NASpI 2025: come funziona l’indennità di disoccupazione?
Prima di capire quali sono le regole per richiedere la disoccupazione in caso di licenziamento, ricapitoliamo in breve come funziona la NASpI.
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego viene concessa ai dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, che soddisfano alcuni requisiti:
- hanno accumulato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti;
- sono in uno stato di disoccupazione involontaria, cioè sono disoccupati non per propria decisione (tranne alcune eccezioni).
L’importo della NASpI dipende dalla tua retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni e non può superare un limite massimo stabilito ogni anno dall’INPS.
La NASpI viene pagata ogni mese per un periodo pari alla metà delle settimane di contributi versati nei quattro anni precedenti, fino a un massimo di 24 mesi. Per capirci meglio: se hai versato 6 mesi di contributi negli ultimi 4 anni, puoi ricevere la disoccupazione per massimo 3 mesi.
NASpI e licenziamento giusta causa: Quali sono le regole?
Come abbiamo visto, quindi, il requisito principale per richiedere la NASpI è lo stato di disoccupazione involontaria. Questa casistica include anche il licenziamento per giusta causa: il lavoratore licenziato, quindi, può comunque ricevere la disoccupazione.
Ricorda, però, che rimane sempre obbligatorio rispettare gli altri requisiti (13 settimane di contributi in 4 anni e nessun lavoro attuale).
NASpI: quando arriva il primo pagamento?
Parlando di NASpI e licenziamento, una differenza da menzionare riguarda le tempistiche per il primo pagamento del sussidio.
In generale, puoi richiedere la disoccupazione fino a 68 giorni dopo la scadenza del tuo contratto.
Se presenti la domanda entro l’ottavo giorno, maturi il diritto alla NASpI a partire dall’ottavo giorno. Altrimenti, il beneficio parte dal giorno successivo a quando invii la richiesta (sempre nel limite dei 68 giorni).
Queste informazioni, però, non si applicano al licenziamento per giusta causa: in questo caso puoi richiedere la NASpI solo a partire dal trentesimo giorno dopo il licenziamento (oppure più tardi, se presenti la domanda in un secondo momento). Da quel momento, poi, hai altri 68 giorni per inviare la domanda.
Per capire meglio, facciamo un esempio pratico.
Marco ha perso il lavoro che aveva in un’azienda. Il suo ultimo giorno in ufficio è stato il 31 gennaio: dal 1° febbraio è ufficialmente disoccupato.
Quando riceverà la NASpI?
- Se Marco non è stato licenziato per giusta causa, ha 68 giorni di tempo per richiedere la disoccupazione (fino al 10 aprile). Se la chiede entro 8 giorni (ossia entro l’8 febbraio), la riceverà a partire dall’ottavo giorno (dall’8 febbraio). Altrimenti, maturerà il diritto a partire dal giorno dopo la sua richiesta;
- se invece il rapporto di Marco è terminato con un licenziamento per giusta causa, potrà richiedere e ricevere la NASpI solo a partire dal trentesimo giorno, e cioè dal 3 marzo. Da quel momento avrà altri 68 giorni per completare la richiesta (quindi potrà inviarla fino al 10 maggio).
Disoccupazione, licenziamento giusta causa: come richiedere la NASpI
In conclusione, anche in caso di licenziamento per giusta causa puoi comunque richiedere la NASpI. Come abbiamo visto, però, riceverai il sussidio solo dal trentesimo giorno dalla fine del rapporto di lavoro.
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