
Secondo le ultime indagini, il reddito medio italiano è pari a circa 32.000 € lordi l’anno. Questo dato fa sorgere qualche domanda: innanzitutto, che cos’è il reddito? E cioè, quali entrate prende in considerazione? E soprattutto, come si calcola il reddito di una famiglia?
Se anche tu te lo stai chiedendo, sei nel posto giusto: in questo articolo cerchiamo di capire insieme come si calcola il reddito familiare, il reddito imponibile e il reddito ai fini ISEE. Non ti preoccupare, ti spieghiamo tutto senza giri di parole!
Come si calcola il reddito familiare?
Calcolare il reddito familiare è importante per capire se puoi accedere a vari bonus e agevolazioni. Ma quindi, come si calcola?
Innanzitutto, capiamo che cos’è: semplicemente, il reddito familiare è la somma di tutti i redditi dei componenti del tuo nucleo. Non importa da dove arrivano: vanno contati nel totale (con alcune regole ed eccezioni specifiche in base al tipo di calcolo!).
Ecco, quindi, cosa devi considerare:
- redditi da lavoro dipendente, cioè il reddito annuo lordo di ogni persona della famiglia;
- redditi da lavoro autonomo, cioè il reddito dichiarato;
- pensioni e assegni, comprese le pensioni di invalidità o di reversibilità;
- redditi da proprietà immobiliari; come gli affitti percepiti, al netto delle spese;
- altri redditi, ad esempio quelli da investimenti, rendite o borse di studio.
Una volta messi insieme tutti questi elementi, hai il tuo reddito familiare.
Come si calcola il reddito familiare ISEE?
Il calcolo del reddito familiare per l’ISEE, invece, è un po’ più complicato rispetto a quello “semplice”. Non basta sommare gli stipendi: l’ISEE tiene conto anche del patrimonio.
Calcolo reddito familiare ISEE
Ecco cosa devi considerare:
- somma dei redditi, cioè tutti i redditi di ogni persona del nucleo familiare;
- patrimonio mobiliare e immobiliare, quindi conti correnti, azioni, case, terreni, ecc. (al 31 dicembre di due anni fa);
- scala di equivalenza: serve per “correggere” il valore finale in base a quanti siete in famiglia e se ci sono, ad esempio, persone con disabilità o figli minori.
Il valore ISEE finale si ottiene quindi sommando redditi e patrimoni, e poi applicando la scala di equivalenza. Se non ti è ancora chiaro, non ti preoccupare: abbiamo scritto una guida dettagliata su come funziona il processo!
Cos’è l’ISEE e a cosa serve
Già che ci siamo, ricapitoliamo anche insieme che cos’è l’ISEE. In sostanza, è un documento che fotografa la tua situazione economica. Ti serve per richiedere:
- bonus e agevolazioni;
- sconti sulle tasse scolastiche o universitarie;
- agevolazioni sanitarie o sociali;
- borse di studio.
In poche parole: se vuoi risparmiare su tante spese, l’ISEE è il primo passo.
Come calcolare il reddito imponibile?
Il reddito imponibile, invece, è la base su cui vengono calcolate le tasse che devi pagare allo Stato.
Come lo ottieni? È semplicissimo: parti dal tuo reddito lordo e togli tutte le spese che la legge ti permette di scaricare.
Te lo spieghiamo con calma:
- prima calcoli il reddito lordo, cioè sommi tutti i guadagni dell’anno: stipendi, lavoro autonomo, affitti, interessi su conti o investimenti;
- poi togli le spese deducibili, ad esempio i contributi previdenziali;
Il risultato finale è il tuo reddito imponibile, cioè la cifra su cui verranno calcolate le tasse.
Dove trovo il reddito imponibile?
Il reddito imponibile ti serve per fare la dichiarazione dei redditi. Ma dove trovi questo dato?
La risposta è: dipende dal tipo di lavoro che fai!
Se sei un lavoratore dipendente o pensionato, lo trovi:
- nella Certificazione Unica (CU): te la manda ogni anno il datore di lavoro o l’ente pensionistico;
- nel Modello 730, che è il documento che usi per fare la dichiarazione dei redditi.
Qui trovi sia il reddito lordo, sia le spese deducibili già applicate.
E se invece sei un lavoratore autonomo? In questo caso devi guardare il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Modello Unico). Anche qui, il reddito imponibile si ottiene togliendo le spese deducibili dai ricavi della tua attività.
Reddito imponibile: un esempio pratico
Hai ancora dubbi? Non ti preoccupare: proviamo a fare un esempio per capire meglio.
Immagina di essere un lavoratore dipendente che ha guadagnato 30.000 € lordi in un anno. Durante l’anno, hai speso 3.000 € in contributi previdenziali e spese mediche deducibili.
Ecco il calcolo per orientarti:
- reddito lordo annuo: 30.000 €;
- spese deducibili: 3.000 €;
- reddito imponibile: 30.000 € – 3.000 € = 27.000 €
In questo caso, pagherai le imposte su 27.000 €. Semplice, no?
Semplifica la burocrazia con BonusX
Su BonusX ti aiutiamo a scoprire i bonus che ti spettano e a richiederli online, senza stress e senza file al CAF.
Con il nostro supporto puoi inviare e compilare in modo semplice i moduli come il 730, l’ISEE e tanti altri documenti utili per ottenere agevolazioni, detrazioni e rimborsi.
E allora, che aspetti? Registrati gratis a BonusX: bastano pochi minuti per iniziare a risparmiare!

