
Se leggi spesso il nostro blog conoscerai sicuramente la NASpI, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti di cui ti abbiamo parlato varie volte.
In sostanza, la NASpI è un contributo pensato per garantire un “cuscinetto” a chi si ritrova senza lavoro, accompagnandolo nel periodo della ricerca di un nuovo impiego.
Perché te lo stiamo raccontando? Perché oggi ti parliamo di un altro supporto pensato proprio per questo scopo: il Bonus SaR, cioè il Bonus Sostegno al Reddito, un’alternativa riservata a chi ha avuto contratti in somministrazione.
Vediamo insieme a quanto ammonta, come funziona e soprattutto come si richiede!
Che ne dici, iniziamo?
- Cos’è il bonus SAR?
- Chi può richiedere il bonus SaR nel 2025?
- A quanto ammonta il Bonus SaR? Importi 2025
- Come richiedere il Bonus Disoccupati nel 2025
- Quando richiedere il Bonus SaR?
- Quando arriva bonus SaR?
- Documenti necessari per richiedere il Bonus SaR
- Ottieni bonus e agevolazioni online con BonusX
- Addio burocrazia.Benvenuta vita semplice!
Cos’è il bonus SAR?
Ovviamente, partiamo dall’inizio: che cos’è il Bonus Sostegno al Reddito?
Ecco la risposta: il Sostegno al Reddito, chiamato anche bonus SaR 2025 o bonus disoccupati, è un’indennità prevista per i lavoratori che hanno avuto contratti in somministrazione a tempo determinato o indeterminato, anche in apprendistato, e che ora sono disoccupati.
Che significa contratto in somministrazione?
Facciamo un piccolo chiarimento: quando parliamo di contratto in somministrazione ci riferiamo a un tipo di lavoro in cui il dipendente viene assunto da un’agenzia per il lavoro, ma lavora invece per un’altra azienda.
Oltre al lavoratore, quindi, ci sono due soggetti coinvolti:
- l’agenzia, che assume e paga;
- l’azienda, dove si svolge il lavoro effettivamente.
Chi può richiedere il bonus SaR nel 2025?
Ma a chi è riservato questo contributo? Cerchiamo di capirlo insieme!
Come ti abbiamo detto, il Bonus SaR è rivolto solo a chi aveva un contratto in somministrazione. Per averlo devi essere disoccupato da almeno 45 giorni e rientrare in una di queste situazioni:
- avere lavorato almeno 110 giorni (oppure 440 ore se hai un part-time o un contratto MOG, ossia Monte Ore Garantito) negli ultimi 12 mesi;
- avere concluso la procedura per mancanza di occasioni di lavoro (MOL) prevista dal contratto nazionale;
- avere lavorato almeno 90 giorni (oppure 360 ore con part-time o MOG) negli ultimi 12 mesi.
A quanto ammonta il Bonus SaR? Importi 2025
Ma quindi, quanto ricevi con il bonus disoccupati? Te lo diciamo subito! Il pagamento previsto è di:
- 1.000 € se rientri nei casi 1 o 2 che ti abbiamo presentato nel paragrafo precedente;
- 780 € se, invece, hai i requisiti del punto 3.
Facciamo due precisazioni: questi importi sono una tantum (cioè ti vengono pagati una sola volta, non ogni mese) e, soprattutto, sono al lordo delle imposte!
Come richiedere il Bonus Disoccupati nel 2025
Diversamente da molti altri bonus che ti abbiamo presentato, puoi inviare domanda per il Bonus SaR solo online, tramite il sito di Forma.temp, usando la piattaforma FTWeb.
Per svolgere la procedura hai due possibilità:
- Puoi rivolgerti agli sportelli sindacali della tua zona (Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp), che ti aiuteranno a compilare e inviare la domanda;
- puoi farlo in autonomia sul portale FTWeb:
- Registrati sulla piattaforma FTWeb;
- compila tutti i campi richiesti e carica i documenti;
- scarica il modulo di domanda, stampalo e firmalo a mano;
- scansiona il modulo firmato e ricaricalo nella sezione “firma della domanda”;
- clicca su “Salva” per inviare la domanda a Formatemp.
Quando richiedere il Bonus SaR?
Adesso affrontiamo un’altra questione importante: se ho perso il lavoro, quando posso inviare la richiesta per il Bonus SaR?
La risposta è semplice: puoi fare domanda tra il 106° e il 173° giorno dopo la fine del tuo ultimo contratto in somministrazione.
Non è chiaro? Proviamo a spiegarlo meglio! Le tempistiche da ricordare sono tre:
- Devi aver perso il lavoro da almeno 45 giorni.
- Dopo i 45 giorni, devi aspettarne altri 60.
- Successivamente, hai 68 giorni di tempo per inviare la domanda.
Facciamo un esempio pratico: se hai terminato il lavoro il 1° gennaio 2025, i 45 giorni di disoccupazione finiscono il 15 febbraio, ma puoi inviare la domanda solo a partire dal 17 aprile (106° giorno) e fino al 23 giugno 2025 (173° giorno).
Ma che succede se in questo periodo trovi un nuovo lavoro?
Niente paura: se dopo i primi 45 giorni firmi un nuovo contratto di lavoro, puoi comunque chiedere il bonus. Se invece inizi un contratto breve (di una settimana o meno) prima di aver raggiunto i 45 giorni, quei giorni si fermano e riprendono a fine contratto.
In questo caso, vengono contati sia i giorni di disoccupazione prima del contratto, sia quelli dopo, e il termine massimo per fare domanda viene allungato di 7 giorni. In altre parole, a questo punto puoi fare richiesta entro il 180° giorno dalla fine del vecchio contratto
Infine, se nel frattempo eri in malattia, maternità o infortunio e questo periodo si conclude dopo la fine del contratto, il conteggio dei primi 45 giorni parte dal termine dell’evento.
La matematica non è il tuo forte e troppi numeri ti confondono? Non ti preoccupare, puoi sempre controllare online se sei nel periodo giusto per inviare la richiesta.
Quando arriva bonus SaR?
Chiarito questo, proviamo a rispondere a un altro dubbio comune: una volta inviata la domanda per il Bonus SaR, entro quanto tempo lo ricevi?
In breve, non esiste una tempistica specifica per l’accredito, ma puoi prevedere di attendere almeno 6 mesi per riceverlo dopo aver inviato la domanda. Ricorda che puoi sempre controllare lo stato della tua richiesta sul sito di Forma.temp.
Documenti necessari per richiedere il Bonus SaR
Entriamo nei dettagli! Per fare domanda online del Bonus SAR 2025, dovrai includere questi documenti:
- documento d’identità e codice fiscale;
- buste paga dell’agenzia interinale che dimostrano il numero di giornate lavorate in somministrazione negli ultimi 12 mesi (almeno 110 o 90, a seconda dei casi): è obbligatoria la busta paga di cessazione;
- estratto contributivo INPS rilasciato dal 106° giorno in poi dopo la fine del contratto, per dimostrare i 45 giorni di disoccupazione;
- eventuali certificati di malattia, maternità o infortunio, se servono per calcolare la data di inizio disoccupazione (serve anche un documento che indichi quando sono finiti);
- un documento con IBAN e intestatario del conto;
- se hai presentato le dimissioni per giusta causa, devi allegare la conferma dell’INPS che ti ha riconosciuto la NASpI.
Ottieni bonus e agevolazioni online con BonusX
Se non puoi richiedere il Bonus Disoccupati, non temere: su BonusX trovi molti altri bonus e agevolazioni adatti a te.
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