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Home » Blog » Disabili, Invalidi e Salute » Modello AP30: Cos’è, come funziona e come si richiede

Raffaele Velotti / 12/05/2025

Modello AP30: Cos’è, come funziona e come si richiede

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Il modello AP30 è indispensabile per ricevere l'indennità di frequenza per i minori con disabilità.

Secondo gli ultimi dati ISTAT, i bambini con disabilità che frequentano la scuola sono oltre 300.000.

Molti altri sono iscritti a centri specializzati di formazione o riabilitazione, che prevedono percorsi pensati appositamente per i minori con disabilità.

In questi casi, l’inserimento scolastico e sociale comporta spese importanti per la famiglia: trasporti, materiali scolastici e, spesso, rette di istituti privati. 

Per aiutare i genitori in difficoltà, l’INPS mette a disposizione l’indennità di frequenza. E, per riceverla, è indispensabile richiedere il modello AP30, che certifica il diritto a questo beneficio.

Vuoi saperne di più? Continua a leggere: nei prossimi paragrafi ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sul Modello AP30!

Argomenti nell’articolo
  1. Cos’è il modello AP30?
  2. Requisiti indennità di frequenza 2025
  3. Quanto dura l’indennità di frequenza
  4. Importo indennità di frequenza 2025
  5. A che serve il modulo AP30?
  6. Inviare il Modello AP30 con BonusX

Cos’è il modello AP30?

Come ti abbiamo anticipato, il Modello AP30 è un documento che devi compilare ogni anno per non perdere l’indennità di frequenza erogata per tuo figlio o tua figlia.

Cos’è l’indennità mensile di frequenza?

Ma che cos’è questo beneficio? In sostanza, l’indennità di frequenza è un aiuto economico pensato per le famiglie che devono affrontare spese legate a percorsi educativi o terapeutici specifici.

Per riceverla devi dimostrare che tuo figlio o tua figlia frequenta regolarmente:

  • una scuola pubblica o privata;
  • un centro ambulatoriale che offre trattamenti specifici;
  • un centro diurno specializzato nella riabilitazione o nel supporto terapeutico;
  • un centro di formazione professionale.

Requisiti indennità di frequenza 2025

Entrando nei dettagli, tuo figlio o tua figlia può ottenere questa indennità se:

  • ha meno di 18 anni;
  • ha difficoltà persistenti nello svolgere le attività tipiche della sua età, oppure una perdita uditiva superiore a 60 decibel nell’orecchio migliore;
  • frequenta una scuola pubblica o privata (anche asilo nido), un centro terapeutico o di formazione professionale (anche convenzionato) oppure un centro riabilitativo pubblico o privato convenzionato;
  • ha un reddito inferiore alla soglia stabilita ogni anno (per il 2025 è di 5.771,35 €);
  • ha la cittadinanza italiana;
  • se ha la cittadinanza di un altro stato UE, è iscritto/a all’anagrafe del Comune di residenza;
  • se ha cittadinanza extra UE, ha un permesso di soggiorno valido da almeno un anno;
  • ha la residenza stabile e abituale in Italia.

Ma attenzione! Ricorda che l’indennità di frequenza non è compatibile con altri benefici come:

  • il ricovero in strutture pubbliche a carico dello Stato;
  • l’indennità di accompagnamento per invalidità civile totale;
  • l’indennità di accompagnamento per ciechi totali;
  • l’indennità speciale per ciechi parziali;
  • l’indennità di comunicazione per sordi prelinguali.

Quanto dura l’indennità di frequenza

Ricapitoliamo quello che abbiamo detto finora: se hai un figlio o una figlia con disabilità che frequenta la scuola, un centro terapeutico o un centro di formazione, puoi ricevere un’indennità mensile per sostenere le spese. Ma per quanto tempo?

Rispondiamo subito: l’indennità di frequenza viene pagata per massimo 12 mesi all’anno, e parte dal mese successivo all’inizio effettivo della frequenza.

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Importo indennità di frequenza 2025

Di che cifre parliamo? In altre parole, a quanto ammonta l’indennità di frequenza? La risposta è semplice: per il 2025, l’importo disponibile è di 336 € al mese.

Per riceverla, come ti abbiamo detto, il reddito personale annuo (del minore) non deve superare i 5.771,35 €.

Quando presenti la domanda per la prima volta, devi fornire una previsione per il reddito dell’anno in corso (in altre parole: se invii la domanda nel 2025, devi dichiarare quanto prevedi che il reddito di tuo figlio o tua figlia sarà per il 2025).

In alcuni casi, se il vostro reddito è molto basso, l’importo dell’indennità può essere aumentato grazie a una maggiorazione stabilita dalla legge.

A che serve il modulo AP30?

Arrivati a questo punto, probabilmente avrai capito perché il modulo AP30 è fondamentale. Lo specifichiamo comunque: il modello AP30 è importante perché serve a confermare ogni anno che tuo figlio o tua figlia con disabilità frequenta regolarmente la scuola o un centro terapeutico.

Se non lo presenti, l’indennità di frequenza viene sospesa, anche se hai ancora diritto a riceverla.

Ma come si fa nel concreto? Niente paura: affidati a noi e non sbagli più!

Inviare il Modello AP30 con BonusX

Con BonusX puoi inviare il modello AP30 direttamente online, senza documenti cartacei e senza burocrazia, con il supporto costante di un professionista qualificato.

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Raffaele Velotti

Appassionato di comunicazione e marketing 360 gradi. Nasco come linguista: ho conseguito una laurea magistrale in Interpretazione di Conferenza & Traduzione Specialistica presso l’Università di Trieste.
Negli anni ho saputo rendere la mia passione per le parole la mia carriera, acquisendo un bagaglio di esperienze diverse in vari contesti italiani e internazionali.
Quando non sono occupato a scrivere, leggo, viaggio e scatto fotografie (e probabilmente bevo caffè).

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