
ISEE e giacenza media: quante volte ne abbiamo sentito parlare?
In effetti, come probabilmente saprai, per calcolare l’ISEE 2025 è indispensabile conoscere sia il saldo, sia la giacenza media dei conti correnti bancari e postali di ogni componente della famiglia.
Se non sai come fare per trovare queste informazioni, non temere: siamo qui per aiutarti! Nei prossimi paragrafi ti spieghiamo esattamente come ottenere la giacenza media per l’ISEE 2025.
Che dici, iniziamo?
Che cos’è la giacenza media?
Ovviamente, partiamo dalle basi: che significa giacenza media?
Te lo spieghiamo subito: in parole povere, la giacenza media è la media dei soldi che hai sul conto durante tutto l’anno.
Immagina il tuo conto come un salvadanaio trasparente, dove ogni giorno entrano e escono soldi. Un giorno ce ne sono di più, un altro di meno. Ecco: la giacenza media serve proprio a capire quanto denaro, in media, è rimasto lì dentro durante l’anno.
Riassunto: è un po’ come fare una foto al tuo salvadanaio per vedere quanti soldi ci sono stati dentro, più o meno, nel corso dei dodici mesi.
Quali giacenze medie servono per l’ISEE?
Come ti dicevamo, per compilare correttamente l’ISEE servono alcuni dati economici legati ai tuoi risparmi e investimenti. In particolare, ti verranno richiesti:
- saldi e giacenze medie dei tuoi conti correnti bancari e postali, comprese le carte prepagate con IBAN, aggiornati al 31 dicembre 2023;
- il valore nominale di titoli di Stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, azioni e quote di fondi di investimento, sempre riferito al 31 dicembre 2023. E attenzione: ricorda che titoli di Stato, libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali sono esclusi dal calcolo se non superano i 50.000 € (ma vanno mostrati comunque!);
- il valore complessivo delle polizze assicurative personali e, se hai un’attività o una società, anche il patrimonio netto (cioè la tua quota di competenza) al 31 dicembre 2023.
In poche parole, serve una fotografia aggiornata di tutti i tuoi risparmi e investimenti per calcolare in modo preciso la tua situazione economica.
Come recuperare i saldi e le giacenze medie
Ormai lo abbiamo capito: la giacenza media è un dato fondamentale per l’ISEE. Anche se potresti calcolarla in autonomia, è sempre meglio richiederla direttamente alla tua banca o a Poste Italiane, così da evitare errori che potrebbero creare problemi nella dichiarazione.
Puoi farlo in due modi: online oppure di persona allo sportello.
Se scegli la modalità online, il procedimento è semplice e simile per tutti gli istituti:
- Accedi alla tua area personale sul sito o sull’app della banca (o di Poste Italiane).
- Entra nella sezione documenti o estratti conto.
- Seleziona l’anno di riferimento (per l’ISEE 2025 devi scegliere il 2023).
- Scarica il file, che può chiamarsi “estratto conto”, “Giacenza media e saldo” oppure “Dati bancari per segnalazioni ai fini ISEE”, a seconda della banca.
Nel documento troverai indicati chiaramente sia la giacenza media, sia il saldo al 31 dicembre, cioè i valori richiesti per il calcolo dell’ISEE.
Istruzioni specifiche: richiedere la giacenza media
Se hai ancora difficoltà, non temere: qui trovi i collegamenti alle guide ufficiali delle principali banche italiane, così potrai leggere con calma tutti i passaggi.
- Poste Italiane
- Unicredit
- Intesa San Paolo
- Banco BPM
- Banca Sella
- Monte dei Paschi di Siena
- Finecobank
Domande frequenti sulla giacenza media
Qual è l’anno di riferimento per saldo e giacenza media ai fini dell’ISEE 2025?
Per l’ISEE 2025 devi considerare saldo e giacenza media al 31 dicembre 2023. In pratica, si fa sempre riferimento ai dati dell’anno precedente a quello in cui presenti la dichiarazione.
Come gestire i conti correnti cointestati per l’ISEE?
Se hai un conto cointestato, il saldo e la giacenza media vanno divisi in parti uguali tra tutti gli intestatari. Ad esempio, se il conto è intestato a due persone, ognuna dovrà indicare il 50% degli importi nel proprio ISEE.
Cosa fare se si possiedono conti correnti all’estero?
Anche i conti esteri vanno dichiarati nell’ISEE, proprio come quelli italiani. In questo caso, dovrai richiedere saldo e giacenza media direttamente alla banca estera, che ti fornirà i dati necessari.
Le carte prepagate con IBAN devono essere incluse?
Sì, le carte prepagate con IBAN sono considerate come veri e propri conti correnti. Devi quindi indicare sia il saldo che la giacenza media al 31 dicembre 2023.
Quali sono i tempi di rilascio dei dati da parte delle banche?
I tempi variano a seconda dell’istituto. Alcune banche rendono subito disponibili i dati online, mentre altre possono impiegare alcuni giorni lavorativi per elaborare la richiesta. Meglio muoversi per tempo, così da avere tutto pronto quando ti servirà.
È possibile calcolare la giacenza media autonomamente?
Sì, puoi calcolarla anche in autonomia: basta sommare i saldi giornalieri del conto per tutto l’anno e dividere per 365. Tuttavia, per evitare errori, noi ti consigliamo di chiedere il documento ufficiale alla banca o a Poste Italiane.
Cosa succede se i dati dichiarati nell’ISEE non corrispondono a quelli reali?
Se i dati indicati nell’ISEE non coincidono con quelli effettivi, potresti avere un calcolo errato dell’indicatore e, nei casi più gravi, rischiare sanzioni. Per questo è importante controllare con attenzione che le informazioni fornite siano corrette e aggiornate.
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