A partire dal 2024, il reddito di cittadinanza non esiste più: al suo posto sono state introdotte altre misure di supporto con requisiti più stringenti, come l’Assegno di inclusione.
Ma non esiste solo l’ADI: in alcuni casi, gli ex percettori del reddito di cittadinanza possono richiedere anche il Supporto per la formazione e il lavoro, un nuovo contributo che prevede regole e importi specifici.
Vuoi saperne di più? Continua a leggere: nei prossimi paragrafi ti spieghiamo tutto sul supporto per la formazione e il lavoro!
Cos’è il Supporto per la formazione e il lavoro?
Come immaginerai, il Supporto per la formazione e il lavoro è un aiuto economico che viene concesso a chi si trova in difficoltà e vuole rientrare nel mondo del lavoro.
In sostanza, è un contributo per chi partecipa a corsi di formazione, orientamento o qualificazione professionale. La misura è pensata per consentirti di migliorare le competenze e aumentare le possibilità di trovare un impiego.
In generale, puoi riceverlo se hai gravi difficoltà economiche e non riesci a sostenere una vita dignitosa.
Chi può richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro
Approfondiamo! Puoi richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro se:
- hai tra i 18 e i 59 anni;
- non hai diritto al Reddito di Cittadinanza, alla Pensione di Cittadinanza, all’Assegno di Inclusione o a indennità di disoccupazione come NASpI, DIS-COLL o Disoccupazione Agricola.
Per di più, il beneficio è personale: significa che ogni componente del nucleo può richiederlo, se ne ha i requisiti. Questa è una differenza importante rispetto al Reddito di cittadinanza, che poteva essere richiesto da una sola persona per tutta la famiglia.
Requisiti supporto formazione e lavoro
Adesso entriamo ancora di più nei dettagli: se vuoi avere il Supporto per la formazione e il lavoro devi rispettare requisiti personali ed economici. Partiamo dai primi.
Puoi fare domanda se:
- hai tra i 18 e i 59 anni;
- hai assolto il diritto-dovere all’istruzione e formazione;
- hai la cittadinanza italiana o europea, oppure:
- di Paesi extra UE con permesso di soggiorno di lungo periodo;
- sei familiare di un cittadino italiano o europeo con diritto di soggiorno;
- hai lo status di rifugiato o godi di protezione internazionale;
- hai vissuto in Italia negli ultimi 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo;
- non hai avuto condanne negli ultimi 10 anni per reati gravi (come terrorismo, mafia, strage o truffe a enti pubblici).
E per quanto riguarda i requisiti economici? Uno te l’abbiamo anticipato, ma vediamoli insieme. Puoi fare domanda solo se:
- non hai presentato le dimissioni negli ultimi 12 mesi (tranne in caso di dimissioni per giusta causa e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro);
- non ricevi altri aiuti economici, come:
- Reddito o Pensione di Cittadinanza;
- Assegno di Inclusione;
- indennità di disoccupazione (NASpI, DIS-COLL, ecc.)
- hai un ISEE 2025 non superiore a 10.400 €;
- il patrimonio immobiliare (esclusa la casa in cui vivi) è inferiore a 30.000 €;
- il patrimonio mobiliare (conti correnti, risparmi, ecc.) è:
- sotto i 6.000 € se vivi da solo;
- sotto gli 8.000 € se il nucleo è composto da due persone
- sotto i 10.00 € se il nucleo è composto da tre persone;
- questa soglia aumenta di:
- 5.000 € per ogni familiare con disabilità;
- 7.500 € per ogni familiare con disabilità grave o non autosufficiente.
In più, nessuno nella tua famiglia deve avere:
- auto (immatricolate negli ultimi 3 anni) con cilindrata sopra i 1.600 cc;
- moto (immatricolate negli ultimi 3 anni) con cilindrata sopra i 250 cc;
- barche, navi o aerei di qualsiasi tipo.
Mentre ricevi il SFL puoi continuare a lavorare, sia come dipendente che come autonomo, ma solo se il reddito che guadagni resta entro i limiti previsti per avere diritto alla misura.
In ogni caso, devi comunicare subito se hai già un lavoro al momento della domanda e devi segnalare anche qualsiasi nuovo lavoro inizi durante il periodo in cui ricevi il beneficio.
Come funziona e a quanto ammonta il Supporto per la formazione e il lavoro
Con il Supporto per la formazione e il lavoro hai diritto a 500 € al mese, ma solo se partecipi attivamente a corsi o programmi pensati per aiutarti a trovare lavoro.
Come ti abbiamo detto, questo beneficio economico è rivolto a chi non ha un’occupazione (o lavora poco) ma vuole formarsi, imparare nuove competenze o riqualificarsi.
Per tutta la durata del beneficio, quindi, devi partecipare a uno di questi percorsi:
- corsi di formazione o riqualificazione professionale;
- attività di accompagnamento al lavoro;
- politiche attive del lavoro, con qualsiasi nome vengano chiamate;
- progetti utili alla collettività;
- servizio civile universale.
L’importo viene erogato ogni mese, solo se partecipi davvero alle attività previste. Lo abbiamo detto più volte, ma ripeterlo non fa male: se ti assenti o non collabori, perdi il diritto al beneficio!
Durata SFL (Supporto per la formazione e il lavoro)
Ma per quanto tempo puoi ricevere questa indennità? Il Supporto per la formazione e il lavoro dura inizialmente 12 mesi, ma può essere prorogato di altri 12 se, allo scadere del primo anno, stai ancora frequentando un corso di formazione.
In questo caso non devi fare una nuova domanda: basta che il tuo Patto di servizio personalizzato venga aggiornato entro l’ultimo mese del primo anno. Se non lo aggiorni in tempo, la domanda viene sospesa e rischi di perdere il beneficio.
Ma attenzione: la proroga vale solo se sei effettivamente iscritto a un corso di formazione. Non si applica se stai svolgendo altre attività (come tirocini o progetti utili alla collettività).
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