
- Cos’è il Bonus Investimenti Sud?
- Chi può usufruire del credito d'imposta Mezzogiorno?
- Cosa posso compensare con il credito d'imposta Mezzogiorno?
- Cosa rientra nel Bonus Sud 2025?
- Chi sono i beneficiari Bonus Investimenti Sud?
- Aziende escluse
- Come richiedere il Bonus Investimenti Sud?
- Quando scade il Bonus Sud?
- Addio burocrazia.Benvenuta vita semplice!
- Bonus collegati
Cos’è il Bonus Investimenti Sud?
Il Bonus Investimenti Sud 2025 consiste in un credito d’imposta per le imprese che acquistano nuovi beni strumentali per le strutture produttive che si trovano nelle seguenti regioni delle zone Sisma, ZES (Zone Economiche Speciali): Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Vale anche per queste ZLS (Zone Logistiche Semplificate): Rovigo, Ferrara, Livorno, Carrara, Massa, Genova, Vado Ligure, Mantova, Cremona, Venezia, Piacenza.
Per beni strumentali si intendono macchinari, impianti e attrezzature varie già esistenti o che vengono portati nel territorio.
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Chi può usufruire del credito d’imposta Mezzogiorno?
Il credito d’imposta varia in base alla regione, alla dimensione dell’impresa e al tipo di zona (ZES o ZLS).
ZES Unica (investimenti tra 16 novembre 2024 e 15 novembre 2025):
- Abruzzo: 15%;
- Basilicata, Molise, Sardegna: 30%;
- Calabria, Campania, Puglia, Sicilia: 40%;
- Puglia e Sardegna (aree di transizione giusta): fino al 50%.
ZLS (Zone logistiche semplificate):
- Rovigo, Ferrara, Livorno, Carrara, Massa, Genova, Vado Ligure: 15%;
- Mantova, Cremona, Venezia, Piacenza: 10%.
Maggiorazioni per investimenti entro 50 milioni €:
+10% per medie imprese;
+20% per piccole imprese.
Cosa sono le ZES e ZLS?
Le zone economiche speciali (ZES) comprendono regioni geografiche con particolari problemi, all’interno delle quali le imprese già operative, o nuove, possono richiedere e beneficiare di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative.
Le zone logistiche semplificate (ZLS), invece, sono delle aree portuali delle regioni più sviluppate, individuate dalla normativa europea, che includono almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) come, ad esempio, quella di Venezia.
I criteri per la costituzione delle ZLS sono regolati dall’articolo 1, commi 61-65, della legge n. 205/2017.
Cosa posso compensare con il credito d’imposta Mezzogiorno?
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione (cioè per abbassare l’importo delle imposte da pagare) dei pagamenti di:
- IVA;
- IMU;
- TARI;
- IRAP;
- IRES;
- IRPEF;
- contributi previdenziali.
Il credito d’imposta del Bonus Sud è, inoltre, cumulabile con altre agevolazioni fiscali, ma senza superare i limiti europei.
Cosa rientra nel Bonus Sud 2025?
Sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti relativi a nuovi impianti, macchinari e attrezzatura varia.
Per quanto riguarda il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, oltre ai beni acquistati a titolo di proprietà, possono beneficiarne anche i beni ottenuti tramite leasing finanziario (con esclusione dei contratti di locazione operativa).
Inoltre, sono idonei anche i beni costruiti internamente ed i beni complessi, a condizione che il costo delle componenti nuove superi quello delle componenti usate. Gli unici beni esclusi dall’agevolazione sono quelli usati o ricondizionati.
Chi sono i beneficiari Bonus Investimenti Sud?
Il bonus Sud 2025 spetta alle piccole, medie e grandi imprese che si trovano nelle seguenti regioni delle zone Sisma, ZES (Zone Economiche Speciali): Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Vale anche per queste ZLS (Zone Logistiche Semplificate): Rovigo, Ferrara, Livorno, Carrara, Massa, Genova, Vado Ligure, Mantova, Cremona, Venezia, Piacenza.
Le imprese si distinguono in:
- piccole, se hanno: meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro;
- medie, se hanno: meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro;
- grandi, se hanno: più di 250 dipendenti e un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro.
Aziende escluse
L’agevolazione del bonus Sud 2025, o bonus mezzogiorno, non può essere applicata alle aziende in difficoltà e quelle che operano nei seguenti settori:
- industria siderurgica e carbonifera;
- costruzione navale;
- fibre sintetiche;
- trasporti e delle relative infrastrutture;
- produzione e della distribuzione di energia;
- infrastrutture energetiche;
- creditizio, finanziario e assicurativo.
Come richiedere il Bonus Investimenti Sud?
- Accedi al sito dell’Agenzia delle Entrate;
- usa il software “ZES UNICA” per compilare la comunicazione iniziale;
- prepara tutti i documenti richiesti;
- dopo la scadenza, controlla se l’investimento è stato accettato;
- dal 18 novembre 2025, invia la comunicazione integrativa per attestare le spese effettive.
- una volta confermato il credito, potrai utilizzarlo in compensazione tramite F24.
Quando scade il Bonus Sud?
Ecco le date da ricordare per gli investimenti nella ZES unica:
- comunicazione iniziale: dal 31 marzo al 30 maggio 2025;
- periodo spese ammissibili: dal 16 novembre 2024 al 15 novembre 2025;
- comunicazione integrativa: dal 18 novembre al 2 dicembre 2025.
Una volta accettata, puoi usare il credito a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento AdE.
L’attività deve restare nella ZES per almeno 5 anni dal completamento dell’investimento.

