
L’Italia diventa sempre più vecchia: oggi quasi un italiano su quattro ha più di 65 anni, e questa tendenza non accenna a diminuire.
Una popolazione che invecchia comporta un maggiore impegno per lo Stato, soprattutto in termini di spesa previdenziale. Per darti un’idea: nel 2024 l’INPS ha sborsato quasi 250 miliardi di euro solo in pensioni!
La maggior parte di questa cifra è destinata a chi riceve una pensione diretta, cioè legata ai contributi che ha versato durante la vita lavorativa.
Ma esiste anche una fetta di popolazione che, pur non avendo mai lavorato o maturato abbastanza contributi, ha comunque bisogno di un sostegno economico. Per queste persone, l’INPS prevede una forma di aiuto specifica: l’assegno sociale, conosciuto anche come pensione sociale.
Ma cos’è e come funziona esattamente l’assegno sociale? Chi può riceverlo, e a quanto ammonta?
Non temere: nei prossimi paragrafi risponderemo a tutte queste domande! Iniziamo?
Cos’è l’assegno sociale?
Partiamo dalle basi: l’Assegno Sociale (che molti chiamano ancora “pensione sociale”) è un aiuto economico mensile pagato dell’INPS a chi ha più di 67 anni e si trova in difficoltà economica.
In sostanza, è pensato per garantire un minimo di sostegno a chi, per vari motivi, non ha maturato una pensione o ha un reddito molto basso.
L’Assegno Sociale ha preso il posto della vecchia pensione sociale dal 1° gennaio 1996, dopo la riforma Dini (legge 335 dell’8 agosto 1995).
A chi spetta l’assegno sociale?
L’Assegno Sociale può essere richiesto da:
- cittadini italiani;
- cittadini dell’Unione Europea, se sono regolarmente iscritti all’anagrafe del Comune italiano in cui vivono;
- cittadini extracomunitari e familiari di un cittadino dell’UE che vive in Italia;
- cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- persone straniere o apolidi (cioè senza cittadinanza) che hanno ottenuto lo status di rifugiato politico o la protezione sussidiaria.
Ovviamente, per tutte queste categorie esistono anche vari requisiti da rispettare. Quali sono? Vediamoli insieme.
Requisiti per la pensione sociale 2025
Entriamo nei dettagli. Per richiedere l’assegno sociale nel 2025 devi:
- avere almeno 67 anni;
- avere la cittadinanza italiana (oppure appartenere a una delle categorie che ti abbiamo illustrato nel paragrafo precedente);
- avere la residenza in Italia da almeno 10 anni in modo continuativo e viverci ancora al momento della domanda;
- avere un reddito annuo inferiore a 7.002,97 € se da solo o a 14.005,94 € se sposato.
Soffermiamoci su quest’ultimo punto. Non tutte le tue entrate vengono calcolate per determinare il reddito. L’INPS tiene conto di:
- redditi da lavoro, sia dipendente che autonomo, al netto di imposte e contributi;
- redditi da terreni e fabbricati;
- redditi esenti da imposta, come borse di studio;
- redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, come premi o vincite da concorsi;
- redditi soggetti a imposta sostitutiva, come interessi su conti correnti bancari o postali;
- rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
- pensioni di guerra;
- pensioni erogate da Stati esteri;
- pensioni e assegni per invalidi civili, ciechi civili e sordi;
- assegni alimentari.
Al contrario, invece, altri redditi non vengono considerati. Parliamo ad esempio di:
- Trattamenti di Fine Rapporto (TFR) e le anticipazioni ricevute;
- reddito della casa in cui vivi;
- competenze arretrate soggette a tassazione separata (ad esempio le somme ricevute dopo cause legali);
- indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e sordi;
- assegno vitalizio per gli ex combattenti della Prima Guerra Mondiale.
Se rispetti i requisiti di reddito (e di età), quindi, puoi richiedere l’assegno sociale.
Nel prossimo paragrafo rispondiamo alla domanda più importante: a quanto ammonta?
Importi assegno sociale 2025
Nel 2025, l’assegno sociale è pari a 538,69 € al mese, erogati per 13 mensilità.
Puoi riceverlo per intero (538,69 €) se:
- non sei sposato e non hai alcun reddito;
- sei sposato, ma il vostro reddito familiare annuo è inferiore a 7.002,97 €.
In altri casi lo ricevi in misura ridotta, ad esempio se:
- non sei sposato e hai un reddito inferiore a 7.002,97 € annui. Il calcolo da fare per stabilire la cifra è (7.002,97 € – reddito annuo) diviso 13;
- sei sposato e il vostro reddito familiare è compreso tra 7.002,97 € e 14.005,94 € annui. In questo caso il calcolo è: (14.005,94 € – reddito familiare complessivo) diviso 13.
Per capire meglio, facciamo qualche esempio pratico.
- Francesco, non sposato, ha un reddito annuo di 3.000 €. Per stabilire quanto riceverà di pensione sociale seguiamo questo calcolo: (7.002,97 – 3.000 €) ÷ 13 = 307,92 € al mese;
- Giulio, sposato, ha un reddito di 3.000 €, mentre la moglie percepisce 4.000 €. Il reddito familiare complessivo è quindi di 7.000 €; il calcolo sarà: (14.005,94 € – 7.000 €) ÷ 13 = 538,91 € al mese. In questo caso, la cifra supera (anche se di poco) il limite per l’anno in corso, quindi Giulio e la moglie riceveranno “solo” l’importo massimo di 538,69 €.
Ricorda che l’Assegno Sociale non è soggetto a trattenute IRPEF, quindi non vengono sottratte tasse né altre imposte dalla cifra che ricevi.
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