Il Bonus Elettrico per il Disagio Fisico è uno sconto annuale sulla bolletta dell’energia elettrica, che spetta a chi è affetto da una grave malattia o da coloro che ospitano un soggetto con grave malattia, che rende necessario l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali.
In particolare, possono farne richiesta le famiglie a prescindere dalla situazione economica familiare e dal fornitore con cui hanno attivato l’ utenza elettrica.
I bonus sociali luce e gas per il disagio economico possono essere cumulati con il bonus per disagio fisico, sempre nel rispetto dei requisiti di ammissibilità.
Cosa sono i bonus sociali?
I bonus sociali sono prestazioni sociali agevolate per le famiglie in condizione di disagio economico e sociale e consentono la compensazione della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica (bonus elettrico), per la fornitura di gas (bonus gas) e per la fornitura d’acqua (bonus idrico). Lo scopo è sostenere le famiglie beneficiarie garantendo un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica e gas e per il consumo di acqua.
I tre bonus sono cumulabili se ricorrono i requisiti, ma ogni nucleo familiare può ottenere l’agevolazione per una sola fornitura di energia elettrica, gas o acqua.
Come fare domanda
La domanda per il Bonus Elettrico per disagio fisico deve essere presentata al Comune di residenza del titolare del contratto della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato grave) o presso un altro ente designato dal Comune (come, ad esempio, il CAF).
I moduli da dover presentare, sono:
- il certificato ASL che attesti:
1. la situazione di grave condizione di salute, per cui è necessario l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale;
2. il tipo di apparecchiatura utilizzata ed il totale di ore di utilizzo giornaliero;
3. l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata; - il documento d’identità e il codice fiscale sia del richiedente sia del malato, se diverso dal richiedente;
- il modulo B compilato, che puoi scaricare qui;
- eventuale delega, se la domanda venga presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura, che puoi scaricare qui.
Infine, bisogna conoscere alcune informazioni presenti nella bolletta o nel contratto di fornitura, come:
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia);
- la potenza impegnata (kWh) o disponibile della fornitura.
Inoltre, per ottenere il Bonus Disagio Fisico non bisogna presentare l’ISEE 2021. L’agevolazione viene assegnata a chiunque ne ha diritto a prescindere dal reddito.
Importi dello sconto
Gli importi dello sconto del Bonus sono divisi in 3 fasce, ovvero minima, media e massima, che dipendono da:
- potenza contrattuale;
- apparecchiature elettromedicali utilizzate;
- tempo giornaliero totale di utilizzo, sulla base di quanto certificato dall’ASL di riferimento: nel caso in cui l’ASL non dia informazioni sui macchinari usati e le ore di utilizzo, il sistema assegnerà in automatico la fascia minima.
Di seguito la tabella con gli importi dello sconto:
- per contratti fino a 3 kW:
- 189 € per consumi fino a 600 kWh all’anno (fascia minima);
- 311 € per consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno (fascia media);
- 449 € per consumi oltre 1200 kWh all’anno (fascia massima);
- per i contratti con potenza impegnata oltre 3 kW:
- 442 € per consumi fino a 600 kWh all’anno (fascia minima);
- 559 € per consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno (fascia media);
- 676 € per consumi oltre 1200 kWh all’anno (fascia massima);
La tabella con la stima orientativa si trova anche sul sito di ARERA. Quest’ultima rappresenta i valori del 2020. Al momento, però, l’ARERA non ha ancora pronunciato se nel 2021 ci saranno nuovi valori.
Si può, inoltre, fare una simulazione della fascia a cui si ha diritto cliccando qui.
L’ammontare del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, suddividendo in maniera proporzionale il totale dell’importo nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Ad ogni importo totale di bolletta, quindi, sarà applicata una parte di riduzione grazie al bonus.
Elenco delle apparecchiature elettromedicali
L’elenco completo delle apparecchiature elettromedicali salvavita che permettono di ottenere il bonus sono state individuate dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011, e possono essere consultate a questo link.
Quanto dura il bonus e rinnovo
Il bonus elettrico per disagio fisico verrà erogato senza alcuna interruzione fino a quando verranno utilizzate le apparecchiature elettromedicali.
Grazie a ciò, infatti, non bisognerà fare alcuna richiesta di rinnovo del bonus, finché si utilizzeranno queste apparecchiature.
Si potrà, invece, richiedere una modifica della cifra erogata nel caso in cui aumenti il numero di kWh che si consumano annualmente: ciò potrà succedere se verranno installate nuove apparecchiature oppure se diventerà necessario utilizzare le stesse macchine per un maggior numero di ore giornaliere.
Interruzione del bonus
L’erogazione di tale bonus verrà interrotta solo dal momento in cui non si utilizzeranno più queste apparecchiature; in tal caso, dovrà essere comunicato al fornitore di energia elettrica.
Verifica della concessione del bonus
Per controllare lo stato di avanzamento della richiesta del bonus, ci sono vari modi, tra i quali:
- recarsi presso l’Ente in cui è stata presentata la richiesta (ad esempio il Comune di residenza o il CAF) con la ricevuta rilasciata il giorno della consegna della domanda;
- chiamando il numero verde 800 166 654 e fornendo il proprio codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
- collegandosi al sito www.bonusenergia.anci.it ed entrando nell’area privata di Sgate, cliccando qui ed inserendo il proprio Id utente, codice fiscale e password di accesso.
Le credenziali (Id utente e password) sono quelle rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.
Quando l’esito della pratica sarà positivo e verrà concesso il bonus, in bolletta verrà inserita una comunicazione apposita.
Cambio fornitore di energia elettrica
Se il contratto inizialmente intestato a un soggetto diverso dal malato verrà intestato al malato (voltura contrattuale), il bonus continuerà ad essere erogato.
Se, invece, il contratto verrà intestato ad un soggetto che non vive dove dimora il soggetto in gravi condizioni di salute, il bonus cesserà.
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Se soddisfatto e convinto di richiederlo, pensiamo noi alla compilazione della domanda e alla consegna di tutti i moduli necessari!